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Zanetti non usa giri di parole: "Un anno complicato..."

Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti non ha usato giri di parole per nascondere le difficoltà del club: "Io non posso mentire ai tifosi, forse altri sì, ma io no: sarà una stagione difficile e complicata"

Zanetti non usa giri di parole: "Un anno complicato..."

Vigilia di campionato per l'Inter di Simone Inzaghi che domani a San Siro se la vedrà contro il Genoa di Davide Ballardini. I nerazzurri dovranno fare a meno di Sanchez infortunato e Lautaro Martinez squalificato ma avranno a disposizione Edin Dzeko che ha preso il posto di Romelu Lukaku più i giovani Satriano e Pinamonti che faranno parte della rosa almeno fino a venerdì 27 agosto, giorno della seconda di campionato contro il Verona di Eusebio Di Francesco.

Momento difficile

Il momento non è facile per l'Inter che ha dovuto incassare le partenze di Conte, Hakimi e Lukuku con il vicepresidente del club Javier Zanetti che non ha usato giri di parole a margine di un evento nel biellese "Campioni sotto le stelle": "Io non posso mentire ai tifosi dell’Inter. Forse altri sì, ma io no: sarà una stagione difficile e complicata. Questo va detto per essere corretti nei confronti di tutti, ma va detto anche che saremo competitivi: Inzaghi sta lavorando bene. Io non parlo molto, e il mio silenzio credo dica tanto: serve a proteggere l’Inter, a concentrarci sulle questioni di campo", questo il pensiero di Zanetti ripreso da Sportmediaset.

L'ex capitano dell'Inter è poi entrato nello specifico parlando dell'addio improvviso e repentino di Romelu Lukaku passato al Chelsea nel giro di una settimana: "Mi è dispiaciuto per l’addio di Lukaku, ci ha dato tanto. Lui e Dzeko sono diversi, però sicuramente Edin è un acquisto importante. Ma una cosa ai tifosi la dico: noi, ancora una volta, per la maglia nerazzurra daremo tutto", questo il monito di un calciatore capace di restare per sempre nel cuore dei tifosi nerazzurri per passione e senso di appartenenza.

La prima di Simone

Domani a San Siro sarà la prima ufficiale del neo tecnico Simone Inzaghi che in conferenza stampa ha ammesso di essere emozionato: "E' normale che sia per me che per i calciatori domani sarà un’emozione ritrovare la gente dopo un anno e mezzo in cui abbiamo giocato in stadi vuoti. Domani sarà bellissimo, emozionante e non vedo l’ora", le prime parole dell'ex tecnico della Lazio che ha poi continuato: "Penso che gli obiettivi dell’Inter siano ambiziosi, non mi piace fare proclami ma a fare a differenza saranno le motivazioni e i ragazzi mi hanno dimostrato di averne da vendere, per questo sono fiducioso".

Inzaghi ha poi parlato dell'addio di Lukaku e dell'avvento di Edin Dzeko: "È un calciatore che ho incontrato in tutti questi anni, uno dei migliori centravanti in circolazione e sono felice di allenarlo. È una mia richiesta esplicita al club". A Inzaghi è stato poi chiesto dove colloca l'Inter in questa lotta scudetto: "Fare griglie adesso è un po’ prematuro. Ci sono sette squadre attrezzate, in questo momento non voglio fare proclami, dico solo che l’Inter sarà una squadra ambiziosa con motivazioni da vendere. I miei ragazzi si sono allenati nel migliore dei modi. Posso dire che lavoreremo e faremo del nostro meglio per difendere lo scudetto che abbiamo sul petto”.

Chiusura dedicata ad un retroscena legato alla cessione di Lukaku al Chelsea: "La partenza di Lukaku non era preventivata ma è venuto da me con molta educazione e mi ha detto che il Chelsea era il suo sogno e che la scelta l’aveva ormai fatta.

Assieme ai direttori abbiamo cercato di parlarci un giorno e mezzo, ma una volta che ha scelto abbiamo pensato di organizzarci nel migliore die modi”.

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