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Zaniolo, il "terzo" calcio fa più male

A La Spezia insulti e scritte minatorie contro di lui nel liceo della sorella

Zaniolo, il "terzo" calcio fa più male

Un po' per colpe sue. Un po' perché se nel 2022 sei poco più di un adolescente famoso, funziona così. Un po' perché troppe persone nel nostro Paese ballano pericolosamente al limite dell'analfabetismo funzionale. Un po' perché è l'inevitabile destino che tocca in sorta a chi è baciato dal privilegio del talento. Fatto sta che Nicolò Zaniolo non riesce a non finire al centro dell'attenzione. E non solo per quello che fa in campo.

Domenica ha deciso la gara con lo Spezia all'ultimo secondo, letteralmente mettendoci la faccia. Un calcio ricevuto in area che è valso il rigore dell'1-0. E che gli ha procurato una piccola frattura al naso. Ma La Spezia è la sua città, quella in cui torna appena possibile, quella dove sta il suo cuore. E che lo accoglie. A meno che non sia decisivo per gli avversari dello Spezia calcio. E qui si arriva ai minus habens del tifo calcistico. Succede infatti che nel liceo frequentato dalla sorellina, siano spuntate scritte offensive e minatorie nei confronti del calciatore della Roma, colpevole, appunto, di aver fatto il proprio lavoro per la propria squadra. Imperdonabile, per gli idioti di cui sopra. La denuncia social è arrivata proprio dalla sorella di Nicolò: «Traditore», «Noi non dimentichiamo», «Ti picchiamo quando vogliamo», «Stai attento», «Spezia non dimenticherà», il tenore delle imbecillità. Frasi che hanno dato fastidio e non poco al ragazzo e alla famiglia.

Il tutto nel momento in cui Zaniolo sta sgomitando per farsi amare da Mourinho, critico per le paparazzate in discoteca, e da Mancini, alla vigilia delle gare decisive per la nostra Nazionale. E mentre, anche grazie a un utilizzo un po' troppo disinvolto dei social, vedi like ai post dei giocatori della Juventus poco graditi al tifo giallorosso, di lui si parla in ottica mercato con la Signora che lo che lo corteggia senza nascondersi. Se non ascolta gli idioti, riesce a fare il bravo fuori dal campo e gioca come sa fare, i riflettori saranno tutti suoi.

E senza polemiche.

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