Avrebbero cagionato «gravi danni allAvis comunale di MIlano, consistiti nello spreco di sacche di sangue». Con questa motivazione ieri mattina lAvis milanese ha presentato domanda di intervento nel procedimento a carico di tre medici dellHumanitas di Rozzano accusati di aver eseguito otto interventi chirurgici con la sostituzione delle valvole cardiache ad altrettanti pazienti senza che ve ne fosse la necessità. In un caso, un paziente che avrebbe potuto essere curato con dei farmaci, è morto.
Latto di intervento che viene di solito utilizzato in sede civilistica, è stato presentato al gup Andrea Pellegrino dallavvocato Corrado Cocuzza allavvio delludienza preliminare a carico dei tre medici accusati a vario titolo di sette lesioni personali aggravate e di un omicidio preterintenzionale. Un altro troncone dellinchiesta, che riguarda anche un altro medico accusato di omicidio colposo, sarà riunificato il prossimo 12 febbraio.
Il presidente dellAvis, Ermanno Pozzoni, ha deciso di intervenire giuridicamente perché dai fatti contestati ai tre imputati, «avere eseguito gli interventi chirurgici non necessari, sono conseguiti gravi danni allAvis comunale di Milano consistiti nello spreco delle sacche di sangue utilizzate e nel danno morale subito», si legge nellatto. «Pertanto lAssociazione (senza fini di lucro, ndr) ha il dovere di tutelare i donatori e, quindi, se stessa - prosegue il documento - richiedendo il risarcimento dei danni subiti».
Nel procedimento, limputato principale è Roberto Gallotti, accusato in qualità di responsabile dellUnità di cardiochirugia di tutti gli episodi. Altri due medici, Giorgio Franciosi e Diego Ornaghi, chirurghi, sono accusati di lesioni.
Un quarto medico, Enrico Citterio che aveva aiutato in sala operatoria in occasione delloperazione a un paziente che aveva una malformazione congenita al cuore e che sarebbe morto per limperizia dei chirurghi, è accusato con Gallotti di omicidio colposo.
A quanto si apprende ieri hanno chiesto di costituirsi parte civile quattro pazienti sopravvissuti agli interventi e gli eredi di uno deceduto. Il legale di Gallotti ha invece preannunciato lintenzione di chiedere il giudizio abbreviato. Su tutto il giudice delle udienze preliminari up Pellegrino deciderà il 12 febbraio.
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