Lamezia Terme. Un danno erariale per 16 milioni di euro è stato scoperto dalla Guardia di finanza, nellambito di una operazione definita «Screening», i cui risultati sono stati illustrati al Comando regionale della Guardia di finanza a Catanzaro, dal comandante, Riccardo Piccinni.
Linchiesta riguarda limpiego di specifici contributi finalizzati allacquisto di apparecchiature destinate ad ambulatori e reparti ospedalieri di oncologia, ma principalmente, lutilizzo di fondi destinati alla realizzazione di specifici obiettivi a carattere prioritario previsti nel piano sanitario nazionale 1998-2000. Sarebbero state insomma acquistate attrezzature mai utilizzate.
Nelloperazione 101 persone sono ritenute responsabili di condotte illecite amministrative e contabili, mentre 12 sono state segnalate alla magistratura ordinaria. Tra le persone finite nel mirino delle Fiamme gialle, ci sarebbero operatori sanitari, funzionari e amministratori pubblici, mentre le 12 persone segnalate alla magistratura sarebbero manager delle Asl e imprenditori. Nellinchiesta sono coinvolte le Asl di Locri, Reggio Calabria, Palmi, Rossano e Castrovillari, e quelle ospedaliere di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza.
Sprechi in Calabria, danno di 16 milioni
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