Squilla il cellulare al ladro: arrestato

Il telefono sveglia il padrone di casa, che reagisce

Definirlo «perseguitato dalla sfortuna» sarebbe improprio: a un ladro marocchino, entrato di soppiatto nottetempo nell’abitazione di un 29nne italiano per derubarlo (approfittando del fatto che l’altro stava dormendo) e tradito dallo squillo del proprio cellulare si addice solo un famoso adagio: quello che recita che la fortuna è cieca mentre la s... ci vede benissimo.
Intorno alle 3 dell’altra notte, infatti, il marocchino Sadici R., 30 anni, stava mettendo a segno un colpo in un appartamento al secondo piano di uno stabile di via Derna (via Padova) dove vive (e stava dormendo) l’italiano quando la musichetta del telefonino si è messa in moto. Magari una di quelle suonerie che danno subito sui nervi. Figuriamoci poi se proviene dal cellulare di un ladro che ti ritrovi davanti svegliandoti di soprassalto...
Fatto sta che il marocchino ha minacciato la vittima con un coltello e con una pistola finta; anche il 29enne italiano aveva un coltello, i due si sono affrontati e, ad avere la peggio, è stato il rapinatore che, ferito al fianco, ha tentato la fuga scavalcando il balcone.

Lì, però, è stato avvistato da un vigilante, residente sempre lì e che ha bloccato il ladro per poi consegnarlo alla polizia. Sadici ora è ricoverato in prognosi riservata al S. Raffaele. D’accordo, è un ladro, ma... C’è un limite anche alla sfortuna.

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