La stampa israeliana Piano di pace di Obama: Gerusalemme sotto controllo dell’Onu

Il presidente Usa Barack Obama «ha messo a punto un piano di pace che sarà da lui illustrato il 4 giugno al Cairo». Questi i titoli a tutta pagina dei tabloid di Tel Aviv. Forse alla Casa Bianca il diretto interessato ancora non ha definito nessun piano, eppure i giornali israeliani hanno già oggi notizie e dettagli. E gli articoli hanno destato scompiglio fra i dirigenti israeliani. Con una curiosa sintonia (e forse imbeccati da una «gola profonda») Yediot Ahronot, Maariv ed Israel ha-Yom - un giornale gratuito vicino al Likud - hanno parlato ieri di un piano di pace che si articolerebbe sulla falsariga di quello saudita del 2002. L’idea centrale è che il mondo arabo sostenga concretamente negoziati di pace israelo-palestinesi attraverso una graduale normalizzazione delle relazioni con lo Stato ebraico. L’obiettivo è di costituire in quattro anni accanto ad Israele uno Stato palestinese indipendente, democratico, geograficamente omogeneo e smilitarizzato. Ai profughi palestinesi verrebbe offerta la scelta tra l’acquisizione della cittadinanza nei Paesi dove risiedono, oppure stabilirsi entro i confini del futuro Stato palestinese.

La Città vecchia di Gerusalemme passerebbe sotto l’autorità delle Nazioni Unite. Ma Israele, ha commentato il viceministro degli esteri israeliano Dany Ayalon ha «linee rosse» che non potranno essere mai valicate ed una di queste è la sovranità su Gerusalemme.

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