«Expo è unopportunità straordinaria per rilanciare il sistema Milano e per uscire dalla crisi economica mondiale che non ha risparmiato anche il nostro Paese». Così Letizia Moratti, durante il suo intervento in consiglio comunale dove è stato presentato il bilancio, ha sottolineato limportanza dellesposizione del 2015. Sono giorni cruciali questi che precedono lassemblea dei soci e la presentazione del dossier al Bie (Bureau International des Exposition) entro il 30 aprile.
Ma la questione del destino delle aree dove sorgerà il sito espositivo dellExpo 2015 è il vero nodo ancora irrisolto. Ieri lamministratore delegato Lucio Stanca ha ribadito che spetta proprio agli azionisti lultima parola sulleventuale acquisto dei terreni.
«Come amministratore delegato - ha osservato Stanca, dopo un incontro diplomatico con il duca di York Andrea Windsor - ho il preciso dovere di prospettare ai soci tutte le soluzioni possibili: sono i soci che devono fare la scelta definitiva».
Stanca è tornato ancora una volta a confermare la sua propensione per lipotesi dellacquisto dei terreni, giudicandola «la soluzione più valida» rispetto a quella originaria delluso in comodato gratuito, e si è detto certo che nel giro di breve si raggiungerà un accordo .
«Sono fiducioso che si arrivi a un accordo», ha assicurato Stanca.
«Non cè nessun ritardo - ha assicurato - queste sono storie alimentate da chi non vuole bene allExpo. Il 30 aprile voleremo a Parigi per presentare il nostro ottimo dossier».
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