Leggi il settimanale

La stanza di Mario Cervi

Caro Dr. Mario Cervi, credo che Indro Montanelli non nutrisse particolare simpatia nei riguardi del cardinal Mindszenty, non tanto per i riferimenti al suo antisemitismo vero o presunto (vedi L’Italia del miracolo di cui Ella è coautore in cui quel «tantinet antisémite» attribuitogli da François Fejtö viene oltremodo descritto e «colorito») e motivo di particolari approfondimenti, né per come Enzo Biagi ne descrive la presenza in quel tragico 1956 e l’atteggiamento nei suoi confronti («Torna da Budapest, e tra le barricate cadono anche molti suoi pregiudizi: con splendide corrispondenze delude quelli che si aspettano di vederlo a braccetto col principe Esterhazy o in ginocchio davanti al cardinale Mindszenty, e spiega il dramma e le ragioni dei rivoltosi»), quanto per le gravi colpe che attribuisce allo stesso Mindszenty quale «attore» e responsabile di questo dramma. A tale riguardo riporto integralmente la parte finale della risposta data dallo stesso Indro Montanelli, nella pagina da lui curata sul Corriere della Sera, a un lettore che chiedeva un suo giudizio sulla figura dell’allora Primate d’Ungheria: «Come si è poi saputo, ma come appariva chiaro anche in loco, i russi erano molto indecisi e tra loro divisi sulla opportunità dell’intervento, che anche il loro Ambasciatore a Budapest Andropov, sconsigliava, e che il capo del governo rivoluzionario, Nagy, faceva il possibile per evitare. A precipitare il ricorso ai carri armati furono due cose. Prima di tutto la questione del canale di Suez che spaccò e rese inoperante l’Occidente mettendo l’America contro la Francia e l’Inghilterra.

Eppoi il prevalere, a Budapest, della fazione estremista che, sicura di avere ormai partita vinta (i carri armati sovietici si erano ritirati dalla città e sembravano avviati a tornarsene a casa: nessuno lo sa meglio di me e di Matteo Matteotti che ci trovammo coinvolti in una loro colonna e dovemmo seguirla fino alla frontiera), si abbandonò ad alcune provocazioni gratuite, di cui Mindszenty fu uno dei maggiori responsabili».
Binasco (Milano)

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica