La stanza di Mario Cervi

Leggo che Berlusconi si sta chiedendo se sia il caso di rimanere nell’Unione Europea. Da un pezzo mi chiedo anch’io a cosa serva. A parte costarci un patrimonio per mantenere migliaia di funzionari che passano giornate intere in accese discussioni per sfornare leggi che stabiliscano la lunghezza dei cetrioli. Aver coniato l’euro che ci ha fatto dimezzare il potere d’acquisto rispetto alla lira. Farci avere sanzioni per ogni minima trasgressione a norme comunitarie cervellotiche. Impedire la produzione di alcuni nostri prodotti tipici che fino ad allora ci erano invidiati in tutto il mondo. Adesso che c’è un’emergenza da affrontare comunitariamente, ci ritroviamo completamente soli. Anzi, facciamo pure la figura dei razzisti.

Con giornali di sinistra, nostri, che sono dalla parte della Francia, che impedisce il transito anche a chi avrebbe il diritto di fare un ricongiungimento famigliare. O dalla parte della Spagna che, addirittura, aveva sparato loro addosso. Che nostalgia per quando coltivavamo il nostro orticello chiamato Italia!
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