Era nellaria da giorni. Ora, dietro allavviso di garanzia a Formigoni, in tanti vedono un «colpo basso» teso a screditare il presidente a quattro mesi dal voto per le regionali. «Un copione visto e rivisto». Stefania Craxi, parlamentare Pdl, va di affondo: «La Procura di Milano - sostiene - ha aperto le danze in vista delle prossime elezioni amministrative. A Roberto Formigoni, che in 15 anni di passione e di duro lavoro ha reso la Lombardia una delle Regioni più avanzate dEuropa, esprimo la mia solidarietà».
A dare una lettura politica di quanto accaduto è Maurizio Lupi, vice presidente della Camera: «Appena si avvicinano le elezioni, il solito zelante magistrato tira fuori lavviso di garanzia. Oggi tocca al governatore Formigoni, che già nel 2006 aveva dimostrato la sua assoluta estraneità. Forse si tratta di una puntata di Scherzi a parte, ma non cè niente da ridere. Da chi amministra la giustizia ci aspettiamo misura e senso di responsabilità». Il parlamentare del Movimento per lAutonomia, Elio Belcastro, sostiene che sia «ora di finirla con gli avvisi di garanzia cuciti su misura e ad orologeria».
Intervengono anche i coordinatori nazionali del Pdl, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, che scrivono una nota congiunta: «Si tratta di un dovuto avviso per unipotesi di reato contravvenzionale (oltretutto ancora da verificare come dice la stessa Procura) punibile al massimo con una ammenda. Se non fosse lo specchio di una ormai insostenibile caccia alle streghe, quasi quasi scapperebbe da ridere».
«Iniziative di questo tipo - commenta Paolo Valentini, capogruppo del Pdl in Regione - servono solo a gettare discredito sulloperato della magistratura. È sotto gli occhi di tutti che non cè nulla di sostanzioso da contestare e che si sta cercando di arrampicarsi sui vetri. È davvero sorprendente».
Mentre in Regione la maggioranza fa quadrato attorno al presidente, lopposizione cavalca la notizia dellavviso di garanzia: «Sembra che Formigoni - sostiene il capogruppo Prc, Luciano Muhlbauer - abbia scelto la strada dellattacco preventivo alla magistratura. In fondo è una vicenda di poco conto dal punto di vista penale e che mette sotto accusa anzitutto linconsistenza della politica ambientale del Pirellone, non meritava certamente tutto questo can-can mediatico, scatenato dallo stesso presidente». Più moderato il capogruppo del Pd, Carlo Porcari, secondo cui le misure regionali anti-smog «non sono state efficaci, ma certo non si può imputare a Formigoni linquinamento atmosferico della Lombardia e lefficacia di una politica non può avere implicazioni penali».
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