La scritta su cui tutti hanno puntato lattenzione durante ledizione di questanno del «Mayday parade» -, la sfilata pomeridiana organizzata dai Cub (Comitati unitari di base) e dai centri sociali il Primo maggio per le vie della città a sostegno del precariato - è quella nera, enorme, apparsa, qualche minuto prima delle 16, sui grandi muri tinteggiati di fresco di via Edmondo De Amicis 15, proprio a ridosso della chiesa ortodosso romena. La solita, minacciosa stella a cinque punte siglava la frase «Solidarietà al Gramigna», il centro sociale padovano dove hanno militato e operato alcuni dei nuovi brigatisti arrestati di recente dalla Digos di Milano.
In realtà le scritte - ma anche i partecipanti - questanno sono stati molto meno rispetto a quelli delle precedenti e ben più agguerrite edizioni del «Mayday parade». Poco più di 5mila persone e una trentina di camion e autocarri allestiti, tra ragazze che ballavano scatenate strette in tutine rosa e la solita musica a palla, hanno movimentato la giornata prendendo di mira le solite banche, i bancomat e i fast food. La scritta con la stella a cinque punte si è contesa il premio del cattivo gusto con lo slogan «Provera muori» lasciato sui vetri della Banca Intesa di via Torino (davanti alla quale sono stati lanciati anche dei petardi) e con «Morte-disgrazia», il messaggio apparso sulle vetrine della concessionaria Bmw di via De Amicis. Per il resto i soliti «Fuoco alle banche», «Solidarietà ai compagni arrestati», «Fuori i soldi».
«Le denunce scattate per i reati commessi in occasione del corteo del 25 aprile fanno ben sperare che si arrivi allo stesso esito per quello del recente primo maggio, - ha detto ieri il vicesindaco Riccardo De Corato - in modo da portare in tribunale i presunti responsabili, come è accaduto per la Mayday Parade di due anni fa. Per quellepisodio, infatti, si arrivò al rinvio a giudizio di 28 partecipanti, tra cui il leader no global Luca Casarini».
«Per ore il centro di Milano è stato ostaggio di queste persone che hanno trasformato la Mayday Parade in una Sprayday Parade.- conclude il vicesindaco . Sulle centinaia di scritte apparse sui muri degli stabili giungerà alla Procura della Repubblica un rapporto da parte del nucleo radiomobile dei vigili urbani come notizia di reato».
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