Non è il «colpo di Stato» di Alberto Asor Rosa, m a l’editore del giornale-partito ha un peso specifico maggiore rispetto a un ex direttore di Rinascita . E le parole pronunciate ieri a Perugia da Carlo De Benedetti, hanno fatto, a loro modo, centro. Erano in molti, al festival del giornalismo ad ascoltarlo. Platea nemmeno troppo amichevole con il rappresentante di un giornalismo troppo moderato, secondo il metro del festival umbro e del suo pubblico. Internettaro e più vicino al Fatto che alla sua Repubblica . Per accattivarsi la platea l’Ingegnere ce l’ha messa tutta. Antiberlusconismo e ironia, innanzitutto. «Cosa faremo quando non ci sarà più Berlusconi? Sarà un giorno talmente fortunato- ha spiegato agli spettatori del Festival internazionale che si tiene in Umbriache ci inventeremo qualcosa ». Risposta alla provocazione dell’intervistatore Massimo Mucchetti che ha ravvivato la lectio magistralis dell’editore, accolta con favore dalla platea. Ma le preoccupazioni di De Benedetti sono quelle di un imprenditore dell’informazione che denuncia le regole «camicia di forza» che - secondo lui - impediscono a lui e ad altri di andare sull’etere. «Non è economicamente possibile - ha spiegato- fare un terzo polo televisivo rilevante». Fermo nella difesa delle sue testate quando il Gabibbo e Striscia la Notizia gli hanno proposto uno scambio. Noi togliamo le veline e voi rinunciate al settimanale D, il femminile di Repubblica , eal periodico Velvet . Una «osservazione bizzarra», ma anche «un modo per attaccare», è stata la risposta piccata di De Benedetti.
La replica all’editore è arrivata dal Gabibbo in persona: nessun attacco, è «un modo per difendersi dai continui attacchi ridicoli e strumentali di chi ha usato da sempre nelle sue pubblicazioni il corpo delle donne come attaccapanni».DA
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.