«Lo stile dimenticato delle grandi famiglie milanesi»

Cover, è una parola inglese il cui primo significato è «coperta», ma che, in ambito artistico, musicale o pittorico che sia, è intesa nel senso di «rifacimento». Si ripete un’operazione coprendo la precedente e allo stesso tempo ispirandosi proprio a quella. La «cover» è un’opera con cui si entra in relazione: proprio il confronto, il concetto di rifacimento «consapevole» e non la mera imitazione è l’argomento della mostra «Undercover», alla Wannabee Gallery (nella nuova sede allo spazio Revel scalo d’Isola), fino al 10 maggio. Due gallerie milanesi, la Obraz e la Wannabee appunto, si sono unite per una collettiva di venti artisti che propongono ciascuno due opere: una chiaramente ispirata ad un quadro di un altro pittore, e l’altra originale. Ne emerge un confronto interessante, sia tra il singolo artista e il suo «luminare», sia tra gli sessi partecipanti alla collettiva. Se si può dire che tutte le opere sono accumunabili per un certo gusto e raffinatezza, non è un risultato che gli artisti hanno ottenuto operando in modo simile: non c’è, infatti, una chiara prevalenza nell’uso di una tecnica piuttosto che un’altra. Al contrario, è proprio la varietà la caratteristica che certamente salta più all’occhio: dall’interessante opera di Tamara Ferioli, che opera con matite e capelli su carta di riso e che con linee delicate rivolge il suo omaggio ad Egon Scheile e Gustav Klimt, Giovanni Frangi si confronta con Manet nel suo «Chiaro di luna a Boulogne sur mer», che reinterpreta in «Cielo», olio su plexiglass colorato. Tra l’Antropotauro di Dario Arcidiacono, un «Omaggio a Salvatore Fiume», e «Saturn», l’omaggio a Goya di Paolo Maggis, o «Da Gabrielle D’Estree et sa soeur», l’omaggio che Barbara Nahmad rivolge all’Ecole de Fontainbleu, si nota che, abbastanza sorprendentemente, nessuno usa il video o la fotografia nell’interpretazione attuale di un dipinto del passato. Ci sono, però, dei richiami all’attualità nelle immagini, anche quando ci si confronta con artisti del lontano passato.

Come accade per Annalisa Pirovano, che rivolge un omaggio al Guercino col suo quadro, olio su tela, «Et in arcadia ego».
Info. Revel, via Thaon De Revel 3. Tel. 02-36518733, www.wannabee.it, www.obraz.it. Lunedì-venerdì, ore 11-20. Sabato, ore 11-19. Domenica, riposo.

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