Politica

Stipendi, auto blu e privilegi I cittadini spiegano a Monti come si tagliano gli sprechi

Più di 95mila messaggi in poco tempo. Gli italiani segnalano tutti i campi a cui applicare la spending review, costi della politica in testa

Dalla sanità alle auto blu, al tetto sugli stipendi, fino al tema delle pensioni, sono numerosissime le tematiche segnalate dagli italiani al governo. Una media di un messaggio ogni due secondi, più di 95000 segnalazioni. Insomma, è chiaro, sulla spending review i cittadini hanno qualcosa da dire.

La partecipazione al progetto di revisione della spesa pubblica è grande, segno che si vogliono eliminare le inefficienze. Tanti i giovani a scrivere a Palazzo Chigi. Ma tantissimi anche i dipendenti delle p.a., i ricercatori, le associazioni di categoria e gli enti no-profit. Un gruppo variegato, che il governo dovrà ascoltare. E per il quale ha già costituito un gruppo di lavoro interno all'Ufficio stampa, composto di dieci funzionari incaricati di esaminare le segnalazioni una per una.

Le mail? Di due tipologie diverse. Quelle che denunciano sprechi specifici, singoli casi, spesso locali, sui quali intervenire. E quelle che intervengono su temi di interesse pubblico più in senso lato, sollecitando gli interventi della task force del commissario Enrico Biondi.

Un tema regna sugli altri: la riduzione dei costi della politica, dagli stipendi dei dirigenti pubblici, a un drastico ridimensionamento del numero delle auto blu, a tutti quei privilegi connessi a uno status professionale. E un tema all'ordine del giorno: quello dei finanziamenti pubblici ai partiti.

 Analisi, scrutinio dei dati e messa in atto delle proposte dei cittadini stanno ora al governo.

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