Gli Stones a rischio scioglimento per le memorie di Richards

Indiscrezioni su donne e droga: Mick Jagger si infuria per il libro che ha fatto intascare a Keith quasi cinque milioni di sterline

Gli Stones a rischio scioglimento per le memorie di Richards

Ma come, proprio loro che hanno sbandierato fieramente i loro eccessi come segno di ribellione (fittizia!?!) contro la società perbenista? Proprio loro che univano all’inossidabile efficacia delle loro canzoni la spavaldamente di atti fuori dalle righe? Furono le prime rockstar in Europa - era il 1967 - a scandalizzare il mondo quando vennero beccate nella villa nel Sussex di Keith Richards dove il chitarrista, Mick Jagger, Marianne Faithfull (completamente «fatta» e nuda con una piccola una stola di pelliccia indosso) e altri (si racconta che George Harrison riuscì a scappare)se la spassavano con sesso e droga. Al processo, in aula, Keith Richards disse al giudice: «Non siamo dei vecchi, non ci preoccupano le vostre meschine considerazioni morali». I Rolling Stones, da sempre sulla corsia più selvaggia del circuito rock, ora si spaccano anche sulla trasgressione. Son diventati vecchi anche loro, ma Richards continua a giocare al trasgressivo, mentre Jagger pensa alla sua immagine! I nostri eccessi? Nascondiamoli sotto il tappeto, è il nuovo motto di Mick. Che s’è infuriato di brutto ora che Richards sta per pubblicare Life, autobiografia che racconta senza limiti né remore la storia della band. Il libro uscirà in ottobre, il contenuto è top secret ma Jagger non ha certo la coscienza pulita se minaccia addirittura - come dicono i bene informati - di mollare il gruppo. Paura che escano storie di droga, relazioni segrete, strani pasticci? Cosa potrà mai temere uno che ha vissuto Sodoma e Gomorra, e che un paio di mesi fa ha presentato a Cannes il film-documentario Exile, che non presenta certo gli Stones come dei chierichetti?

Certo che Richards parla dall’interno, non ha mai avuto peli sulla lingua e, conoscendolo, non farà sconti a nessuno (in un’intervista tre anni fa dichiarò di aver «sniffato» le ceneri del padre), roba da far tremare i polsi a Jagger. Poi per un contratto di 4,8 milioni di sterline (che pioveranno nelle tasche di Richards) si può fare questo e altro. Dall’entourage della band, chi ha buttare l’occhio su qualche pagina del libro dice che la storia è «sorprendentemente onesta» (e ciò riflette lo spirito di Richards) ma sottolinea che «quando uscirà sarà una bomba».

E non è gossip se i manager del gruppo hanno suggerito a Richards di rivedere le pagine più scottanti e di «abbassare i toni del racconto per evitare contrasti con Jagger». I due oramai sono allo scontro diretto. Jagger ha detto del compare: «Non pensavo che avesse abbastanza memoria per mettere insieme con lucidità un libro». Richards ha ribattuto definendo «l’amico di sempre» (in fondo sono cresciuti insieme a Dartford nel Kent): «Mick è un vanesio, un maniaco e un vecchio freak».

Una guerra in atto che si annuncia molto più seria di quanto sembri. Sarebbe un incredibile paradosso se i campioni della trasgressione - i più longevi eroi del rock - si separassero per paura di mettere i panni sporchi in pubblico. Ma anche questo è rock’n’roll.

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