Stop ai regali particolarmente costosi. È questa la strada scelta dalla Regione Puglia guidata da Nichi Vendola dopo il cozza-gate che si è abbattuto sul sindaco Michele Emiliano, in imbarazzo di aver ricevuto per Natale un cestone a base di ostriche imperiali, seppioline, spigolone, astici e appunto cozze, il tutto innaffiato da champagne. Alla Regione dicono che le delizie del mare ricevute dal primo cittadino non centrano nulla.
Fatto sta che poco tempo dopo la giunta regionale ha deciso di approvare una delibera per mettere nero su bianco le norme anti-regalo valide per assessori, regole che forse più in là saranno estese anche a dirigenti e dipendenti: resteranno nella disponibilità dellente i doni di valore superiore ai duecento euro che possono essere destinati a sedi ufficiali o di rappresentanza; gli altri andranno in beneficenza. E chi intende trattenere il gentile omaggio che eccede il limite fissato dovrà versare la differenza tra il valore stimato e duecento euro. Insomma, linea dura. E non cè cozza pelosa che tenga.
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