Stop ai test su cavie da laboratorio

Conigli, topi e cavie da laboratorio possono tirare un sospiro di sollievo. Continua infatti a fare progressi la cosiddetta «tossicologia predittiva», un metodo per verificare l’eventuale tossicità di cosmetici e prodotti per capelli su modelli di pelle ricostruita in vitro invece che su animali vivi. Nei suoi laboratori di Aulnay-sous-Bois, alle porte di Parigi, il gigante francese della bellezza L’Oreal ha già sviluppato, con la collaborazione di società specializzate in biotecnologia avanzata, due modelli di epidermide umana riprodotta in laboratorio, Episkin e Skinethic Rhe, certificati dal Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (Ecvam) come strumento valido per sostituire i test su animali per le verifiche su corrosione e irritazione della pelle.

I test realizzati sui due modelli di pelle ricostruita, secondo le verifiche effettuate dall’Ecvam, hanno un’efficacia dell’80% circa nell’individuazione degli agenti irritanti e non irritanti. Le possibili applicazioni sulla «pelle in vitro» sono molte.

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