Lo stop frena il pm10 solo per un giorno

Ieri i valori si sono nuovamente alzati. Esauriti i 35 giorni di bonus Ue sui superamenti. Multe in arrivo?

Il calo è stato consistente. In città le concentrazioni di polveri sottili, il Pm10, sono scese domenica, giorno del blocco totale del traffico, a 64 microgrammi al metro cubo in via Juvara e a 51 al Verziere. Valori appena al di sopra della soglia di attenzione (50 microgrammi) e molto al di sotto del picco (216 microgrammi) toccato sabato.
La domenica a piedi va all’archivio però come il 35º giorno dall’inizio dell’anno con il Pm10 oltre i limiti. In poco più di un mese, Milano ha bruciato il bonus che l’Unione Europea concede in un anno agli Stati, un limite fissato per tutelare la salute dei cittadini. Era andata allo stesso modo l’anno scorso, quando la quota di 35 superamenti fu raggiunta il 9 febbraio.
La Regione e i tecnici dell’Arpa si soffermano sul buon risultato di domenica. Il vento prima, e il divieto di circolazione poi, sono riusciti a tenere per molte ore le polveri sotto la soglia limite. È stato così fino alle 20, quando in tutta l’area critica da Milano a Varese «le medie erano comprese tra 32 e 46 microgrammi». Poi sono tornate in strada le auto e i valori sono risaliti, spingendo il dato finale (una media nelle 24 ore) oltre i 50 microgrammi.
Succederà lo stesso oggi. Il cielo sereno, la mancanza di vento e le basse temperature favoriranno un aumento dei livelli di Pm10. Le cose potrebbero migliorare domani quando è previsto l’arrivo di una perturbazione.

Le nuvole si fermeranno a nord delle Alpi, in pianura potrebbe giungere qualche folata di vento. E l’Arpa conferma: «Ci saranno condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti». Nel fine settimana, invece, torna il sereno.

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