La storia del globe-trotter del pallone, ha giocato in 5 continenti

Il tedesco Lutz Pfannenstiel é l'unico calciatore professionista a detenere questo primato. Ora all'età di 36 anni gioca in Africa e precisamente in Namibia, nel Ramblers

È il globe-trotter del calcio. Il tedesco Lutz Pfannenstiel è un nome sconosciuto ai più, ma nel mondo del pallone detiene un primato davvero invidiabile, e difficilmente imitabile: è l'unico calciatore professionista ad aver giocato nei cinque continenti. Ora, all'età di 36 anni, ha deciso di ricominciare il suo 'viaggiò itinerante andando a giocare in Africa firmando a fine settembre un contratto per una squadra della Namibia, il Ramblers. Per Pfannenstiel si tratta della 25ª squadra della carriera. L'ultima avventura sui campi di calcio era stata in Norvegia al Mangerud Star, squadra di Oslo di terza divisione, ma se n'è andato per «dissensi, principalmente di ordine finanziario» spiega sul suo sito internet. Adesso nella nuova squadra namibiana ricopre tre ruoli: portiere, allenatore e direttore sportivo.
Prima della sua esperienza in Norvegia, Pfannenstiel aveva giocato in Malaysia, in Canada, in Australia e in Albania. In Namibia avrà un compito aggiuntivo a quello di club: sarà allenatore dei portieri della nazionale allenata dal belga Tom Saintfiet. Ha già annunciato che questa africana sarà la sua ultima esperienza come giocatore.
In patria Pfannenstiel non è andato oltre la terza divisione, quando ancora ventenne decise di emigrare all'estero: da principio in Malaysia, poi nella Premier inglese (al Wimbledon e al Nottingham Forest). Prima della Namibia aveva già giocato nel Continente nero, nella squadra sudafricana degli Orlando Pirates. Poi era andato a giocare a Malta, Nuova Zelanda e Brasile.

Ha scritto perfino un libro, uscito in Germania dal titolo «Unhaltbar» (letteralmente, inarrestabile), dove ripercorre la sua carriera pittoresca: tra l'altro è stato sul punto di morire in campo in Inghilterra e a Singapore è perfino finito in carcere.

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