Storie di adolescenti e amori metropolitani

Esce in libreria Senza te, il nuovo romanzo di Vincenzo Di Pietro. Una storia metropolitana e violenta che, sullo sfondo fuori fuoco di una Pescara incolore, racconta l'amore di due amiche, Ines e Marta

Storie di adolescenti e amori metropolitani

Milano - Ines ama Marta, ma è soprattutto Marta ad amare Ines e la sua straordinaria voglia di vivere, la sua bella mente matematica, il suo eccentrico modo di vestirsi e il magnetismo che le permette di attrarre amici attorno a lei. Tutti tranne Valerio, il ragazzo che Ines ama nel bagno di una discoteca dopo aver ascoltato le sue disperate confessioni e che poi scompare. Valerio spezza in due il mondo di Ines, una linea di demarcazione netta segnerà il prima e il dopo di lui e ogni certezza della sua vita si troverà a tremare pericolosamente, niente sarà più come prima, nemmeno il primo bacio dato a Marta davanti agli occhi attoniti del gruppo di amici avrà il sapore sperato.

Vincenzo Di Pietro, finalista al premio Subway letteratura con il racconto Postodiblocco, confeziona un romanzo metropolitano fatto di amori, passioni e turbamenti. In Senza te (Leone editore), l'autore riesce a mettere insieme, con sapienza, lo sfondo fuori fuoco di una Pescara incolore, il viavai insonne, "statistico" e irrequieto di Ines e Marta, le calze, i boa di piume rosa, lo smalto, lo yogurt magro. I guai, che non si sciolgono nei drink. In discoteca, in spiaggia o nel cielo – assieme al robot Goldrake che non riesce a salvare l’umanità – si aggrovigliano i fili necessari per trattenere le dita delle mani e gli istanti che sfuggono, assieme all’immagine di qualcuno che non c’è. O che, se c’è, non si fa trovare.

"Marta l’ho incontrata a piazza Salotto, sacro cuore di Pescara, quindici giorni prima dell’inizio delle lezioni, che cercava casa. Era lì, seduta su una delle panchine nuove, quelle basse come un marciapiede, che sottolineava con forza gli annunci degli affitti.

Io tornavo dalla fotocopisteria, pronta a mangiarmi il manuale matematico appena duplicato illegalmente. Le sono passata affianco e i nostri sguardi si sono incrociati". Da qui ha inizio una storia avvincente e spietata che racconta un pezzo d'Italia dei giorni nostri. 

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