Storie di fantasmi e di suicidi

Un modo del tutto personale di concepire il teatro, preziosa occasione dell'attore per raccontare e per dialogare con lo spettatore. Vitaliano Trevisan, finora instancabile penna, va in scena al «Teatro i» ancora questa sera con il monologo Solo Rh, ispirato a due racconti di Edgar Allan Poe. Trevisan veste i panni del protagonista, un uomo anziano che, dopo aver vissuto una storia d'amore con un giovane morto suicida, si sofferma e riflettere sulla sua vita. «In realtà non si capisce se si tratta di una presenza vera, in carne e ossa o solo di uno spirito, una figura evanescente» racconta Trevisan. L’uomo cerca di dimenticare il dramma vissuto il giorno del suicidio del suo compagno, ma la memoria incalza e preme. Essenzialità, minimalismo, semplicità: la scena vive della forza dell'attore.

Condividendo il pensiero di Bergman, che affermava che «se il testo è buono e gli attori esperti, il regista non serve», Trevisan, si auspica, al più presto, di mettersi al servizio del lavoro di un altro drammaturgo e degli attori. Solo Rh di e con Vitaliano Trevisan vi aspetta al «Teatro i» (via Gaudenzio Ferrari 11) questa sera alle 21. Ingresso: 14-12-10 euro. Per informazioni e prenotazioni: tel. 02 8323156.

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