Roma

In strada prima il deserto, poi il rientro

Una domenica di rientri, ma senza auto. Per la terza volta nel 2006 il Campidoglio ha disposto il blocco totale della circolazione nella cosiddetta «fascia verde» quale misura emergenziale contro lo smog. Da dieci giorni, infatti, anche per colpa dell’afa, i limiti delle polveri sottili sono regolarmente superati nelle centraline che monitorano l’inquinamento ambientale. Il provvedimento riguarda tutti i veicoli, inclusi moto e motorini. Sono esclusi soltanto i veicoli a trazione elettrica o ibrida, quelli alimentati a gpl e metano e le auto «euro 4» oltre ai mezzi pubblici e di soccorso e a quelli dei portatori di handicap. Ridotto di un’ora rispetto alle altre volte l’orario di applicazione, che andrà dalle 10 alle 17, invece che alle 18. Una scelta che ha l’obiettivo di agevolare il traffico da rientro dal lungo week-end e scongiurare il rischio di congestione dei flussi in entrata, allargando la fascia oraria di traffico e favorirne la fluidificazione.
E a proposito di rientro dopo il lungo ponte dei Santi Pietro e Paolo, per oggi è previsto traffico intenso verso la capitale con picchi dalle 16 fino alle 22. Secondo la società Autostrade per l’Italia «il traffico sarà molto intenso con formazione di code verso la Capitale dalle diverse provenienze.

In particolare da Orte a Roma Nord (A1); da Anagni a Roma Sud (A1); da Civitavecchia a Roma Ovest (A12) e da Castel Madama all’allacciamento con la Tangenziale Est (A24)».

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