Un Salone del mobile che gira per il mondo, 365 giorni allanno: le navi da crociera. Un modo di fare vacanza che piace sempre di più e ha segnato crescite a doppia cifra anche negli anni della crisi: e il mobile made in Italy cavalca, è il caso di dirlo, londa. «Siamo i maggiori fornitori per navi da crociera, che garantiscono il 30-40% dei ricavi della nostra divisione contract, cioè grandi spazi. Un settore per il quale prevediamo questanno una crescita superiore al 13% stimato per il settore casa, anche grazie allimportante contratto siglato per tre hotel a Londra, che dovranno accogliere gli spettatori delle Olimpiadi nel 2012», spiega Giorgio Busnelli, numero uno di B&B. E da un mese anche il proprietario: la famiglia Busnelli, dopo un periodo di partnership con il Fondo Opera, è infatti tornata ad essere lazionista di maggioranza dellazienda, che nel 2010 ha realizzato un fatturato di 156 milioni con i due marchi, B&B e il più classico Maxalto. «Laccordo col Fondo era stato fatto in vista di una quotazione che poi landamento dei mercati ha costretto a rinviare: da qui la decisione di riprendere il controllo dellimpresa di famiglia». Le strategie per il 2011? «Gli investimenti in ricerca e sviluppo, che non abbiamo ridotto neanche negli anni più difficili, la rivoluzione informatica già avviata con Oracle e limpegno nei mercati in accelerazione, come la Cina dove stiamo aprendo altri 4 monomarca».
Nodi da marinaio. Lintreccio è la cifra progettuale di Varaschin, che in 40 anni di storia lha sperimentato in tutti i materiali possibili, dal midollino dei primi mobili da giardino allalluminio delle navi da crociera. « Noi lavoriamo molto per il turismo- spiega Piero Varaschin, al timone dellazienda di famiglia - e un contratto su dieci riguarda proprio le navi.
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