Strage del bus, la procura: «Errore o malore L’autista non si è distratto per colpa di un dvd»

L’autista del pullman schiantatosi a Sieere non aveva bevuto, andava a una velocità inferiore addirittura a quella autorizzata e «non ci sono testimonianze in possesso della giustizia che evochino la tesi del dvd». Il procuratore Olivier Elsig, in una conferenza stampa a Sion, ha così sgomberato il campo da tutte le ipotesi circolate sulle cause dell’incidente che ha provocato la morte di 28 persone tra cui 22 bambini. «Lo stato di choc dei ragazzi ci porta a essere prudenti» ha dette il procuratore riferendosi alle ipotesi uscite sui giornali svizzeri in merito alla possibilità che l’autista, sul cui corpo è stata effettuata l’autopsia, stesse poco prima della collisione tentando di inserire un dvd nel lettore per intrattenere la scolaresca. «Nessun elemento - ha detto il procuratore - ci porta poi a pensare a una defaillance cardiaca o a un’altra malattia del guidatore la cui morte è stata provocata dallo choc. Le ipotesi restano quindi quella di un errore tecnico o di un’eventuale malattia».

Ieri, intanto, altri 12 bambini feriti sono stati rimpatriati nei loro rispettivi Paesi. Mercoledì prossimo - il 21 marzo - si terrà una cerimonia commemorativa ufficiale a Lommel, per rendere omaggio alle vittime. Alla cerimonia, sarà presente la famiglia reale belga.

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