La strage di piazza Fontana rivive in un film

Un film sulla strage di piazza Fontana e due fiction sull’ambiente della moda, una targata Mediaset e l’altra Rai. La Lombardia che è già prima in Italia per gli incassi al botteghino, punta a diventare anche la capitale dei set per cinema e tv. A metà maggio dovrebbero essere girate le scene del tragico attentato terroristico alla Banca nazionale dell’Agricoltura del 12 dicembre 1969, per la regia di Marco Tullio Giordana. Lo ha anticipato ieri all’Anteo in occasione del Lombardia Film Commission Day il sindaco. «È un pezzo di storia tragico e doloroso ma che ha un forte contenuto etico, è una testimonianza storica - ha sottolineato Letizia Moratti -. Per questo motivo abbiamo già dato tutte le facilitazioni e l’autorizzazione. L’operazione non è semplice, perchè deve essere ricostruita piazza Fontana così com’era allora, ma lo facciamo in maniera molto convinta perchè è una pagina, oltre che dolorosa, importante della nostra città». E la Moratti ha parlato anche delle altre iniziative in programma: «Abbiamo in cantiere altre produzioni legate a mondi che sono eccellenza nella nostra città, come il settore del fashion. Pensiamo anche a fiction su Milano che ne raccontino la grande storia, i luoghi e i personaggi». A gennaio partiranno le riprese per due fiction, una Rai e una Mediaset, sull’ambiente della moda in città.

Milano, ribadisce anche l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi, «sta vivendo un autentico “rinascimento” legato alla riscoperta della sua vocazione cinematografica che per troppo tempo è passata in secondo piano». Risultati si sono visti con i boom di incassi registrati in occasione delle pellicole natalizie girate a Milano, da Aldo Giovanni e Giacomo a Checco Zalone.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica