Sono almeno trentamila gli animali selvatici di medie e grosse dimensioni coinvolti in incidenti stradali ogni anno. Si tratta soprattutto di cervi, caprioli e cinghiali. E nell'82 per cento dei casi gli animali perdono la vita. Sono i dati raccolti dal servizio statistico di Aidaa, l'associazione italiana a tutela degli animali e dell'ambiente, tratti dalle segnalazioni dirette ricevute dagli sportelli dell'associazione, dalle richieste di consulenze legali del tribunale degli animali di Aidaa e dalla comparazione dei dati con quelli di alcune compagnie di assicurazioni italiane.
Dei circa trentamila incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici avvenuti nel 2009, almeno il 60% sono avvenuti nelle ore serali o notturne in strade di montagna. Le regioni che detengono il record degli incidenti stradali con il coinvolgimento di animali selvatici sono la Lombardia, il Trentino, il Piemonte, seguite da Lazio, Umbria, Veneto Emilia Romagna e Toscana. Gli animali che maggiormente sono rimasti coinvolti sono ungulati di grandi dimensioni come cervi e caprioli, i cinghiali ma anche specie di animali protetti che vivono in montagna come le volpi. In pianura, invece, il maggior numero di incidenti ha avuto come protagonisti le faine.
Secondo i dati elaborati dall'Aidaa, almeno nell'82% dei casi seguiti direttamente dall'associazione gli animali coinvolti negli incidenti sono morti.
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