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Strage di Viareggio, le vittime: "Politici sgraditi" Matteoli rinuncia: non va alla commemorazione

E' bagarre sulle commemorazioni della strage di Viareggio. I comitati delle vittime: "I politici sono sgraditi". E Matteoli rinuncia ad andare: "Devo tener conto dell’avviso contrario alla mia presenza manifestato da un comitato, seppur minoritario, delle famiglie delle vittime"

Strage di Viareggio, le vittime: "Politici sgraditi" 
Matteoli rinuncia: non va alla commemorazione

Viareggio -  Riunioni su riunioni, l’ultima ieri sera, prima dell’annuncio ufficiale delle iniziative per il primo anniversario della strage di Viareggio, martedì, per le quali sono previsti migliaia di partecipanti. La stesura del calendario degli eventi sembrava filare, finchè non si è sparsa la voce che alla preghiera allo stadio, che può contenere 25 mila persone, avrebbero potuto partecipare anche il ministro Altero Matteoli e rappresentanti di Fs. La loro presenza, hanno fatto sapere stamani i familiari delle vittime, sarebbe "sgradita". Immediata la reazione del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che fa sapere che non parteciperà alle cerimonie commemorative della strage di Viareggio causata dal disastro ferroviario alla stazione cittadina.

Le vittime contro i politici I comitati parlano di "mancato rispetto di accordi che non prevedevano alcun tipo di sfilata da parte di politici" per evitare "strumentalizzazione di basso profilo di questa manifestazione in ricordo delle 32 vittime, dei feriti, dei sopravvissuti". Quindi, se politici e Fs "vogliono fare un gesto di solidarietà, di vicinanza, di comprensione, l’unico gesto compatibile è che se ne stiano a casa". La polemica nasce da lontano. Da tempo i comitati dei familiari delle vittime stanno raccogliendo firme per chiedere le dimissioni di Moretti, sia perchè ritengono che Fs abbia responsabilità su quanto avvenne quel 29 giugno, sia per certe dichiarazioni dell’ad di Ferrovie che, secondo i familiari delle vittime, sminuirono la portata della tragedia.

Matteoli non va alla commemorazione Il ministro ha scritto al sindaco Luca Lunardini: "Avevo accolto volentieri il suo invito alla giornata commemorativa che si tiene domani a Viareggio in occasione del primo anniversario del disastro ferroviario che causò 32 morti, numerosi feriti, danni e distruzioni. E doverosamente era mia intenzione parteciparvi in rappresentanza del Governo.

Mio malgrado e pur con la coscienza assolutamente tranquilla riguardo ai rilievi che mi vengono mossi, devo tener conto dell’avviso contrario alla mia presenza manifestato da un comitato, seppur minoritario, delle famiglie delle vittime e, pertanto, non sarò presente, nel rispetto di tale valutazione".

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