Gli stragisti di Bali: «Italia, attenta»

Il nostro Paese accomunato a Usa, Australia e Inghilterra

Fausto Biloslavo

«America, Australia, Inghilterra e Italia sono nostri nemici», minaccia in un video il capo di Jemaa Islamyah, l’Al Qaida con gli occhi a mandorla. Il video è stato trovato in uno dei covi dell’organizzazione terroristica i cui tentacoli si estendono nei principali paesi del Sud Est asiatico, dall’Indonesia alle Filippine. Il terrorista ha il volto coperto, ma secondo il vicepresidente indonesiano, Jusuf Kalla, si tratta del malese Noordin Mohammed Top, capo di Jemaa, ricercato numero uno in estremo Oriente. Top è accusato di aver partecipato all’organizzazione della strage di Bali del 2002, che costò la vita ad oltre 200 persone, e agli attentati all’hotel Mariott di Giakarta e davanti all’ambasciata australiana. Ora per la prima volta l¹Italia viene indicata come un nemico dai seguaci asiatici di Al Qaida, che oltre al «Satana» americano e inglese se la prendono solitamente con gli australiani. Inoltre è la prima volta che la Jemaa utilizza un video per minacciare l’Occidente, mentre prima faceva parlare solo le bombe. Nel video, il terrorista spiega che «fino a quando continuerete a colonizzare le terre di Irak e dell’Afghanistan, assaggerete minacce e terrore. Ricordate che chi sostiene Bush e Blair è un nostro nemico». Il volto è nascosto da un passamontagna, ma l’uomo ha sempre l’indice della mano destra puntato verso l’ alto. Un gesto copiato da Osama bin Laden, che indica come le parole di minaccia siano ispirate dalla volontà di Allah, che si trova in cielo. «Anche i governanti infedeli e apostati, coloro che opprimono i musulmani e umiliano gli ulema ed i mujaheddin sono nemici e obiettivi dei nostri attacchi», sostiene il terrorista.
Sempre sulla falsariga dei video di Al Qaida, il capo della piovra terroristica asiatica denuncia indirettamente i governi musulmani dell’area, come quello indonesiano e malese, di non rispettare l’Islam. Non manca il classico richiamo alla «guerra santa» ed un affondo contro l’Australia con riferimenti espliciti al premier australiano, John Howard ed al ministro degli Esteri, Alexander Downer. «In particolare ­ sostiene il terrorista - ricordiamo all'Australia che Howard e Downer stanno portando il paese nel baratro della disgrazia e del terrore».
Il video, mandato in onda ieri da una televisione indonesiana, era stato sequestrato in un covo dei terroristi il 9 novembre scorso. Si trattava della villetta di Semarang, sull’isola di Giava, dove è stato ucciso dalle forze di sicurezza indonesiane Azahari bin Husin, un altro super ricercato. Soprannominato «demolition man», per la sua abilità nel confezionare congegni esplosivi, comandava la Jemaa Islamyah assieme a Top.

Quest’ultimo era il responsabile delle finanze dell’organizzazione prima di arrivare ai vertici nel 2003. Si sospetta che Top utilizzasse il covo di Semarang, ma sarebbe riuscito a fuggire prima dell’irruzione della polizia.

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