Le strane lezioni made in England

A me l’Inghilterra piace anche per queste cose qui. A capo dei servizi segreti aveva uno la cui faccia era più conosciuta di quella dei Beatles... L’hanno trovato nel salotto di casa, in coma: un malore, un tentativo di suicidio per questioni private, hanno minimizzato le autorità. Poi si è scoperto che c’era sangue per tutto l’appartamento.
Con gli 007 Britannia ha sempre avuto un rapporto conflittuale: fin dagli anni ’30 è stata piena di agenti doppi ai suoi più alti livelli, gente che giurava fedeltà alla Corona e poi si faceva dare ordini dal Cremlino, una sicurezza-colabrodo, insomma. Eppure, ha inventato il più famoso di essi, James Bond, e continua a considerare le «barbe finte» degli altri Paesi dei pasticcioni. C’è del genio, bisogna convenirne.
È una nazione strana, proprio per questo affascinante. Prendete il processo Mosley, il presidente della Fia sorpreso a farsi sculacciare con la frusta, e a ricambiare il favore, in una seduta sadomaso. Una delle «infermiere» addetta alla bisogna era, guarda un po', la moglie proprio di uno 007 ed è lecito il sospetto che le immagini del festino finite al News of the World, fossero un siluro, travestito da indignazione puritana, per farlo fuori dal suo posto di potere. Mosley, comunque, non ha gridato al complotto e alla congiura, ma ha querelato il giornale per violazione della privacy e diffamazione: quello che faccio delle mie chiappe e di altre chiappe adulte e consenzienti, ha più o meno detto, sono fatti miei, e nessuno può venire a farmi la lezione.
Al processo è uno spettacolo sentire il 65enne figlio di Sir Oswald Mosley dire tranquillamente che è da mezzo secolo che lui si fa flagellare le natiche e che è una pratica meno dolorosa del gettarsi in una piscina gelata dopo una sauna... Il suo avvocato, nel presentare il caso all’Alta Corte di Londra, l’ha illustrato così. «Vostro onore, non è una sorpresa per me e per la gente che non vive su una torre d’avorio o in un monastero apprendere come un numero considerevole di persone, uomini e donne, sia affascinato da questo genere di attività. Sono sicuro che non sia una sorpresa nemmeno per voi». Ovvero, qui da noi cominciamo ad essere sculacciati che andiamo ancora a scuola, come stupirsi se poi alla lunga ci prendiamo gusto?
È una nazione strana, l’abbiamo detto all’inizio. Un petroliere russo si è comprato la squadra di calcio del Chelsea, un americano il Manchester United, adesso il Newcastle, la squadra del cuore di Tony Blair, ha ricevuto un’offerta di acquisto dalla famiglia Bin Laden...

C’è polemica, naturalmente, ma gli affari sono affari e solo un altro tabloid, il Sun, cavalca l’indignazione moralistica, il virtuismo come arma di lotta politica. È una nazione strana, lo ripetiamo alla fine. Infatti è l’Inghilterra, mica l’Italia.

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