Strategia comune nel centrodestra per il Campidoglio

Antoniozzi (Forza Italia) accoglie l’invito lanciato da Alemanno (An). D’accordo anche il candidato sindaco della Dc Cutrufo

Strategia comune nel centrodestra per il Campidoglio

«Una piattaforma comune è possibile anche perché ognuno potrà poi insistere sui punti che gli sono più congeniali». È l’apertura del candidato sindaco a Roma per Forza Italia Alfredo Antoniozzi alla proposta di una intesa programmatica, avanzata da An nell’ambito della corsa a tre punte per il Campidoglio e rilanciata dal candidato di An Gianni Alemanno. «Bisognerà però partire - precisa Antoniozzi - ricordando ai romani che la loro città è governata dalla sinistra praticamente da oltre vent’anni. Dal ’76 all’85, dal ’93 al 2006, ventidue anni in tutto ed è arrivato il momento di voltare pagina». Un altro dato da tenere a mente, aggiunge il candidato di Fi, «sono i tanti e ripetuti finanziamenti per Roma stanziati dal governo Berlusconi: nel 2005 178 milioni di euro di cui 60 milioni per la Città dello Sport, 35 milioni per il tram che collegherà la Laurentina con Trigoria, 3 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella capitale. Senza dimenticare i finanziamenti statali della Legge Obiettivo per la terza corsia del Raccordo anulare e la realizzazione della Metro C». E poi, aggiunge l’europarlamentare, «i soldi della Regione Lazio di Francesco Storace, sempre per la metro C e per il corridoio tirrenico».
«Oggi Roma - conclude Antoniozzi - è una città per pochi. Noi vogliamo una capitale di tutti, più vicina sotto il profilo urbanistico, della viabilità e della sicurezza sociale ai più deboli, bambini, anziani, donne e giovani spesso costretti a vivere in condizioni difficili e senza la possibilità di un aiuto concreto. Dobbiamo allora invertire la rotta e costruire una città solidale nei fatti e non a parole».
È pronto a definire una piattaforma programmatica comune della CdL il senatore Dc Mauro Cutrufo, anche lui in corsa per la Dc per la poltrona del Campidoglio. «Ad oggi nessuno mi ha contattato. Io sono disponibile a ogni confronto. Se Alemanno mi chiama, sarò ben felice di incontrare lui e gli altri per parlare di una strategia comune». Se non sarà definita una strategia comune, spiega Cutrufo in un’intervista ad “Affari Italiani.it”, «proseguirò sulla strada che ho già intrapreso con l’appoggio di varie parti della società civile e diverse liste indipendenti. Soprattutto, per la riconquista del Campidoglio, punteremo sui giovani e sulle donne».


Quanto alla sua candidatura a sindaco, il senatore Dc spiega di conoscere Roma «benissimo: ho fatto parte a più riprese dell’amministrazione capitolina per vent’anni. Sono stato consigliere comunale nella Dc e poi assessore». «Molti dei provvedimenti - aggiunge Cutrufo - firmati dalle amministrazioni successive sono stati la conclusione di azioni intraprese da me».

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