LA STRATEGIA DEL LEADER UDC

Ieri mattina, «Feltri scriveva “Danza macabra attorno al presidente del consiglio” e “Libero” titolava “Assalto finale a Silvio”. Io non credo che ci sia un assalto finale a Silvio, ma qualcosa di peggio: c’è un assalto finale all’Italia, una danza macabra intorno al nostro Paese e noi dobbiamo reagire con la cognizione che il tricolore, la patria e l’Italia vengono prima dei nostri interessi di parte». Parlando alla festa dell’Udc a Chianciano, Pier Ferdinando Casini prende le distanze dai catastrofisti e lancia l’allarme sull’Italia. Un lungo preambolo per dire quello che tutte le altre opposizioni non vogliono ammettere. «Un passo indietro - ha proseguito il leader centrista - deve farlo il presidente del Consiglio ma anche l’opposizione, che non può salvarsi la coscienza solo proponendo a Berlusconi di andarsene via».

Ecco allora la via d’uscita proposta da Casini: «Noi dobbiamo essere disponibili a concordare con Berlusconi e con il Pdl l’agenda di fine legislatura perché si realizzi un grande sforzo di pacificazione nazionale». L’intervento del leader centrista è piaciuto al Pdl Crosetto: «Da Casini lezione di civiltà»

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