da Roma
«Silvio contro tutti, eh?», ha sorriso ai giornalisti allargando le braccia. Era ormai sera, la lunga giornata del rilancio conclusa, e il premier si concedeva una passeggiata nel centro di Roma affollato come ogni sabato sera. Sì, contro tutti, anche contro il silenzio di Fini, le correzioni di Maroni e Calderoli, le prese di distanza di Casini. Se questa battaglia crea tensioni nella Cdl? «Non certo da parte mia», ha risposto con un sorriso mesto. Ma raccontano che la furia e lamarezza di Berlusconi si siano manifestate incontenibili nel corso del vertice ristretto tenutosi nel pomeriggio. Sì, la riunione del «gabinetto di crisi» di Forza Italia dove sera decisa la linea dellavanti tutta, non sarretra sul caso Unipol e anzi si va al contrattacco. Perché ovviamente è la sinistra lavversario da battere, e su questa vicenda la sinistra è «colpevole» quanto meno «sul piano politico ed etico». Però, anche gli alleati... «Peggio degli apostoli allarresto di Gesù», sussurrano a Palazzo Chigi. Berlusconi non perdona in particolare il presidente della Camera, «quellavanspettacolo in Procura supera ogni cattiveria e scorrettezza di Follini».
Ma vuoi arrenderti, solo perché gli alleati non ti seguono? Due ore è durata la riunione col vicecoordinatore Cicchitto, il ministro Pisanu, il sottosegretario Letta e il portavoce Bonaiuti, al termine della quale è stata convocata la conferenza stampa. Due ore per soppesare le mosse sinora compiute e quelle della sinistra, per giungere alla conclusione che allangolo, in seria e grave difficoltà politica agli occhi dellelettorato, non è certo Berlusconi ma la Quercia e con lei lintera opposizione. Se è stato un errore, il passaggio in Procura? «Sarebbe stato peggio se non ci fossi andato. Mi avrebbero sbranato dandomi del bugiardo - ha tagliato corto il premier - mentre i bugiardi sono loro e ora posso insistere». Insistere dunque, «ribattere colpo su colpo» e «non cadere nella trappola della falsa pace» offerta da Fassino. Andare avanti, «indietro non si torna», questa è «loccasione per far luce piena sullaffare Unipol e sugli intrecci della sinistra col sistema delle cooperative».
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