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Stress da caldo: gli uomini non dormono e le mucche non fanno latte

Con l'afa dodici milioni di italiani a rischio insonnia. Attenti all'alimentazione: sì a pane, pasta e frutta, no a caffè, patatine, cibi pepati, e superalcolici. Problemi anche nelle stalle: la produzione scende del quindici per cento

Si chiama «stress da caldo» e per capire da dove viene basta dare un'occhiata alle colonnine di mercurio di questi giorni. Colpisce gli uomini: sono dodici milioni gli italiani che con l'arrivo dell'afa non riescono più a dormire. E colpisce anche gli animali. Soprattutto le mucche, che da qualche settimana, secondo una ricerca, producono il 15 per cento di latte in meno rispetto ai trenta litri di media giornaliera dei periodi normali.
Per aiutare i bovini, che «rendono» bene quando la temperatura è tra i 22 e i 25 gradi, sono state allestite doccette, ventole e condizionatori. E poi integratori specifici a base di sali di potassio nell'alimentazione preparata dagli allevatori. E al brusco calo delle produzioni di latte si aggiunge perciò un notevole aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia .
Per gli umani la situazione è più complessa. Mobilitati medici e psicologi, assaltati negozi di condizionatori e ventilatori, aumentati i consumi di sonniferi e tranquillanti. Ma le cose, secondo la Coldiretti, potrebbero migliorare in modo significativo adeguando la nostra alimentazione. E anche la Protezione civile ha stilato delle liste di cibi consigliati e di cibi proibiti. Sì dunque a pane, riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e persino a formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e a frutta dolce, come le pesche, che aiutano a rilassare l'organismo e a catturare il sonno. No invece gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry e paprika. Priobite le patatine in sacchetto, i salatini, i cibi in scatola, le minestre con dado: sono questi, a dire degli esperti, i veri nemici del riposo con le alte temperature.
Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza, ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticità ai turisti che non vogliono perdere tempo in cucina. Meglio verdura e frutta di stagione.
L'attenzione all'alimentazione è particolarmente importante nei soggetti a rischio come gli anziani ed i bambini: ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Assolatamente da evitare di sera cioccolato, cacao, caffè e tè, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino presto.
Ok riso, pane, pasta, orzo e tutti ciò che contiene un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Vanno bene pure legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi e yogurt. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione mentre tra le verdure, lattuga, radicchio, cipolla e aglio, hanno spiccate proprietà sedative.

Un bicchiere di latte fresco caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l'acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita.

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