Servirà probabilmente qualche sacrificio o qualche offerta verso Zeus e Giove, Dio della Pioggia per i Greci e per i Romani (scegliete voi chi preferite), perché le precipitazioni non rovinino il recupero del derby, già rinviato a dicembre sempre per problemi legati al meteo. Una tormenta di neve in quel caso. Sotto la Lanterna la pioggia cade quasi ininterrottamente da oltre un giorno e le previsioni non sono affatto buone. Per questo il Comune ha deciso di spiegare i teloni antipioggia che resteranno sul campo fino a poche ore prima dell'incontro. Rimangono lo stesso molto dubbi su come terrà il manto erboso visto che era già disastroso domenica scorsa in occasione della partita della Sampdoria. Meteo a parte, sarà sicuramente un derby numero 103 con molte anomalie. Prima il giorno infrasettimanale (mercoledì), poi l'insolito orario (18 e 30) e per finire il silenzio dei tecnici delle due squadre. Una cosa assai rara in questo mondo del calcio ormai schiavo delle televisione e dei mass-media. Scelta forse adottata per evitare di creare ulteriori tensioni, a quelle che già sono presenti nella piazza genovese per i risultati deludenti delle due compagini. «Sarà il derby della paura. Il pareggio è quasi sicuro». Queste le frasi più ricorrenti tra i sostenitori delle squadre. «La nostra maglia rappresenta la storia, forza ragazzi distruggiamo la Sampdoria». Con questo striscione i tifosi del Genoa hanno accolto ieri al Signorini la loro squadra del cuore. Tra riti scaramantici e tradizioni, come i dolci caldi alle mele del cuoco Vicale, il gruppo ha effettuato prima una sessione video per poi proseguire la seduta sul campo in sintetico, scelta dettata dalle condizioni atmosferiche.
Si sa che prima della gara nessun tecnico firmerebbe per un pari. Ma puntano alla vittoria. E questo sarà sicuramente l'obiettivo di mister Ballardini che nelle porte chiuse del quartier generale di Pegli ha provato le ultime mosse sul terreno sintetico. Prima c'è stata una lunga seduta davanti ai video per conoscere i segreti degli avversari e possibilmente trovarne i punti deboli. La formazione non dovrebbe registrare nessuna novità rispetto all'undici sceso in campo contro il Bari. Eduardo in porta, difesa a quattro con Mesto, Dainelli, Kaladze e Criscito. Capitan Rossi e Konko sugli esterni di centrocampo con Milanetto e Kucka a creare e rompere il gioco.
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