Studenti a Hiroshima per ricordare l’atomica

Nella primavera del 2010 una delegazione di studenti romani volerà a Hiroshima nell’ambito dei «Viaggi nella memoria», promossi dal Campidoglio per sensibilizzare i più giovani al ricordo delle tragedie del Novecento. L’iniziativa è stata presentata in Campidoglio ieri, in occasione del 64° anniversario del bombardamento nucleare della città giapponese, dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dall’ambasciatore del Giappone in Italia, Hiroyasu Ando, e dall’assessore alle politiche scolastiche del Comune, Laura Marsilio. «L’impegno dell’amministrazione è di fare in modo che le scolaresche romane possano avere piena cognizione di tutti gli orrori e le tragedie del Novecento, per capire che purtroppo ci sono pericoli, come quello della proliferazione nucleare, che sono ancora presenti, e bisogna quindi avere la coscienza e la consapevolezza culturale per evitare che questi orrori ritornino», ha sottolineato il sindaco che poi ha annunciato un altro viaggio nella memoria «a Berlino in occasione del ventennale della caduta del Muro». Il progetto «Hiroshima: per non dimenticare le tragedie del Novecento», prenderà il via nel mese di ottobre e coinvolgerà alunni delle scuole elementari e studenti delle superiori di tutta la città: i primi si cimenteranno con l’arte dell’origami, mentre i secondi saranno chiamati a realizzare lavori di ricerca attraverso elaborati, immagini, video, opere d’arte. I dieci studenti maggiorenni più meritevoli accompagneranno il sindaco nel viaggio a Hiroshima e a Tokyo.


E ieri al Pantheon cerimonia di rievocazione, con i rintocchi della campana di Horshima. Il consigliere comunale Athos De Luca, presidente del comitato «Terra e Pace», ha chiesto al sindaco di intitolare una strada della capitale a Hiroshima e Nagasaki.

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