Studia paracadutismo per suicidarsi in volo

Lorenzo Amuso

da Londra

Il suo primo lancio nel vuoto ha voluto che diventasse l'ultimo. Una tragedia consumata sotto gli occhi attoniti del suo istruttore, che nulla ha potuto per evitare che David Crowcroft, un 27enne inglese, portasse a compimento il suo suicidio. Gli inquirenti hanno aperto un'indagine per fare chiarezza su quanto accaduto sabato scorso all'aerodromo a nord di Attleborough, nel Norfolk. Nato a Londra, ma a lungo residente in Nuova Zelanda, David sembra soffrisse di disturbi mentali per una serie di lutti familiari. A Norfolk però non lo sapevano: si era iscritto al corso di paracadutismo in aprile e aveva imparato le tecniche di lancio. Già due settimane fa era in programma il suo primo volo, ma le cattive condizioni meteorologiche avevano costretto all'annullamento. Così sabato il giovane si è ripresentato al centro: non appena il paracadute si è aperto David ha spogliato il caschetto che indossava per tenersi in collegamento via-radio con il suo istruttore e ha estratto un paio di forbici con le quali ha reciso le corde del paracadute. Lo schianto al suolo è avvenuto a circa 400 metri dal punto di atterraggio prefissato e la morte è stata immediata.

«Non c'era nulla che indicasse che potesse avere problemi psicologici - ha commentato il capo-istruttore -. Aveva fatto i test e per noi era normale. Da terra è stato subito evidente quello che stava succedendo, ma nessuno ha potuto farci nulla».

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