Stuprate al parco e nel metrò Incubo violenze in pieno giorno

. La polizia ieri mattina ha arrestato un uomo che ha tentato di violentare una ragazza in metropolitana. Contemporaneamente un’impiegata 42enne, che aveva appena portato i figli alla scuola elementare di via Faccio e stava per recarsi al lavoro, ha denunciato di essere stata aggredita da un italiano mentre attraversava il parco Villa Litta, ad Affori e che l’uomo l’ha violentata. Il fatto è accaduto alle 9 ed è stata la stessa donna che, dopo lo stupro, ha chiamato con il cellulare il 113 e sul posto è arrivata la squadra mobile, ora titolare dell’inchiesta. Su quest’ultima vicenda si sa poco o niente. Gli investigatori del commissariato Comasina, che ha giurisdizione sulla zona, tanto per non perdere tempo, hanno «torchiato» subito i pregiudicati che vivono ad Affori con alle spalle precedenti per violenza sessuale, ma, stando ai riscontri, nessuno di loro avrebbe preso parte allo stupro. Quel che si sa è che la donna aggredita è stata portata subito alla Mangiagalli perché stava molto male: è stata vittima di atti sadici. E ha fornito un identikit del suo stupratore, anche grazie all’aiuto di due testimoni che hanno assistito a parte dell’aggressione e alla fuga del bruto. Gli investigatori stanno verificando tutti gli elementi forniti dalla donna e dai testimoni e danno la caccia al fuggitivo che potrebbe avere le ore contate.
È già a San Vittore, invece, un pregiudicato di 44 anni, Gregorio V. Che ieri, sulla scala all’uscita della metropolitana di Lambrate (linea 2, la verde), intorno alle 9.30 - quindi in pieno giorno e assolutamente incurante del fatto che poteva essere notato da chiunque -, si è calato i pantaloni di fronte a una 24enne italiana e l’ha spinta contro il muro, in piazza Bottini, minacciandola di stare ferma e di concedersi senza fare troppe storie.
In realtà ad arrestare l’uomo è stata solo formalmente la polizia perché a fermarlo sono stati i passanti. Il balordo, che ha precedenti per reati contro il patrimonio e lo spaccio di stupefacenti e al momento dell’aggressione era sicuramente sotto l’effetto di qualche droga, scendeva le scale verso la stazione anticipando di qualche metro la 24enne. All’improvviso si è girato, si è denudato e ha costretto la donna contro la parete. La vittima è caduta a terra, ma è poi riuscita a liberarsi dalla morsa dell’uomo scappando verso piazza Bottini urlando, in lacrime e sotto choc. Alla scena hanno assistito diversi passanti, che hanno tenuto a bada il 44enne fino all’arrivo di una volante della polizia a cui poi hanno consegnato il «caloroso» Gregorio.
Negli scorsi mesi, a differenza degli anni passati, le violenze sessuali e nella area metropolitana, erano in calo, seppur di pochissimo. Solo secondo i dati forniti, nel consueto bilancio di fine anno dalla questura, a Milano città gli stupri, dai 127 del 2010 nel 2011 erano passati a 121. Il comando provinciale dei carabinieri - contando anche i reati compiuti nell’hinterland - aveva registrato, invece, un aumento, anche questo però modesto: dai 207 episodi di stupro del 2010, l’anno scorso si era raggiunta quota 213.


Negli ultimi tempi di stupri veri e propri, peraltro all’aria aperta e in pieno giorno, però, non se ne registravano da un po’. Gli arresti più clamorosi per fatti di questo genere, tra l’altro, hanno sempre riguardato extracomunitari. Ora i mostri sono due italiani, due di noi.

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