Roma - Condanna a 16 anni di carcere per i
4 romeni accusati di avere stuprato a Guidonia (Roma) una
giovane di 21 anni e picchiato il fidanzato. Lo stupro
avvenne il 22 gennaio dello scorso anno. Le condanne sono
state inflitte a Mirel Huma, Marcel Cristinel Coada e ai
fratelli Lucian e Ciprian Trinca dal gup del Tribunale di
Tivoli, Elvira Tamburelli al termine del rito abbreviato. Il
giudice ha accolto le richieste del pm di Tivoli Filippo
Guerra. Gli imputati, solo uno dei quali ha confessato,
rispondevano di violenza sessuale, sequestro di persona,
lesioni e rapina. Nella vicenda sono coinvolti, con l’accusa
di favoreggiamento, altri due romeni: Mugurel Goia e Anton
Barbu. Il primo ha chiesto di essere giudicato con il rito
ordinario, ed analoga iniziativa sarà presa anche dal
secondo, la cui posizione è stata oggi stralciata dalle
altre per un difetto di notifica. Goia e Barbu sono accusati
di aver coperto il branco, fornendo alla banda alloggio e
protezione subito dopo lo stupro, quando è scattata la
caccia all’uomo.
Alemanno: "Un segnale importante" "Esprimo apprezzamento per la
decisione dei giudici del tribunale di Tivoli che hanno accolto
le richieste dei Pm di condanna a 16 anni per i quattro romeni
colpevoli dello stupro di Guidonia". Lo afferma il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno. "Si tratta di un segnale importante di fermezza e certezza
della pena - aggiunge - che è un elemento indispensabile per
sconfiggere la piaga delle aggressioni e in particolare delle
violenze sessuali. Solo attraverso il capillare controllo del
territorio, che stiamo portando avanti in collaborazione con le
forze dell’ordine, e la congruità delle decisioni prese
dall’autorità giudiziaria è possibile rispondere efficacemente
alla domanda di sicurezza che viene dai cittadini".
Avvocato vittima: "Siamo soddisfatti" "Siamo soddisfatti: è stata una
sentenza esemplare. È una giustizia giusta".
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