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Stupro al parco: il maggiorenne ha dei precedenti

Ha un precedente per atti osceni in luogo pubblico Akram Jouahri, il marocchino di vent'anni accusato insieme a un connazionale diciassettenne, suo cugino, dello stupro di una ragazza di 15 anni, avvenuto una settimana fa nel parco di Villa Spada, a Bologna. Lo si è appreso dopo l'udienza di convalida del fermo tenuta in carcere. Il precedente risale a quando Akram era ancora minorenne e viveva a Perugia: ci fu il perdono giudiziale. Durante l'udienza, in cui Akram si è avvalso della facoltà di non rispondere, sono state lette le dichiarazioni rilasciate dal minore, per il quale la convalida del fermo c'era stata ieri davanti al Gip del Tribunale dei minorenni. Il diciassettenne marocchino ha raccontato di essere stato coinvolto da Akram. Ha riferito che durante il pomeriggio avevano bevuto sostanze alcoliche. C'è, tra gli atti, anche la testimonianza di una signora che era a Villa Spada quel pomeriggio, che ha visto un giovane provenire dalla boscaglia - dove si è consumata la violenza - e andare a frugare in uno zainetto vicino ad un telo da sole e a un casco, per poi tornare verso gli alberi. Era il luogo dove la ragazzina con un amico di 17 anni prendeva il sole e da dove sono stati costretti a spostarsi nella boscaglia sotto la minaccia di un'arma da taglio. Mentre veniva consumata la violenza l'altro teneva il ragazzo sotto la minaccia dell'arma. I due erano poi fuggiti rapinando al diciassettenne il motorino.

Nell'ordinanza di custodia il gip ha rilevato la gravità delle modalità del fatto e la gravità indiziaria a prescindere dalle dichiarazioni del minore.

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