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«Su certi temi non vale la libertà di parola»

Franco Grillini, storico attivista gay e consigliere regionale emiliano (Idv). Le associazioni cristiane gridano alla «censura» per lo stop alla campagna sui gay a Londra. C’è un problema di libertà di espressione?
«Non può esserci come non può esserci libertà di espressione per il nazismo».
I gruppi cristiani come i nazisti?
«Sono gruppi integralisti che vogliono la sharia cristiana. Presentare l’omosessualità come una malattia significa diffamare e calunniare, cioè commettere un reato, oltre che creare grande sofferenza nei tanti gay credenti».
Farli tacere è l’unico modo? Niente spazio per un confronto?
«Qui non c’è spazio per un dibattito. C’è una manifestazione nazista. Questi gruppi sostengono che i gay possono guarire. Da cosa? Le cosiddette “teorie riparative” si basano sulla “cristologia”. Saremmo nell’ambito della satira, non certo della scienza, e potremmo chiudere la questione con una risata se non fosse che certi disagi spingono la gente al suicidio».
Ma alla fine la mossa di Johnson non è anche elettorale? È diventato troppo scomodo far arrabbiare la comunità gay?
«Non c’è dubbio che la mossa abbia un risvolto elettorale. E turistico. I gay rappresentano una grossa fetta di mercato per molte capitali del mondo. Ma a chi dice che con i gruppi anti-gay bisogna confrontarsi, rispondo alla Woody Allen: mattonate nei denti.

In seno metaforico, ovviamente».

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