A Subiaco una Befana in canoa porta doni ai bambini

È arrivata giovedì sera su una canoa fluviale la Befana per i bambini di Subiaco, per iniziativa del Canoanium Club Subiaco. Un corteo di venti tra canoe e gommoni, aperto da una giovane atleta del Canoanium Sublacense travestita da Befana, ha percorso, alla luce delle fiaccole, i 500 metri del tratto del fiume Aniene che collegano il ponte di Sant’Antonio, dove a primavera verrà realizzato dal Comune di Subiaco un campo internazionale di canoa slalom, e il medievale ponte di San Francesco, accompagnato da canti tradizionali natalizi e dal saluto delle persone presenti lungo le sponde del fiume.
All’arrivo sotto l’arcata del ponte, costruito nel 1356 con il pagamento del riscatto effettuato dagli abitanti di Tivoli per ottenere la liberazione dei soldati del loro esercito rimasti prigionieri dei sublacensi nella battaglia di Campo D’Arco, la Befana ha distribuito giocattoli e dolci ai bambini presenti, donati dal comune di Subiaco, invitandoli anche al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia del fiume Aniene. Nel pomeriggio di ieri, poi, la città della valle dell’Aniene ha ospitato anche la festa della «Befana tricolore», alla quale, in piazza Sant’Andrea, ha preso parte il ministro degli Esteri - e vicepremier - Gianfranco Fini.
Epifania «motorizzata» quella organizzata nel Parco regionale dei monti Simbruini per i bambini di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne, Vallepietra, Trevi nel Lazio, Filettino e ancora Subiaco, i sette comuni del suo comprensorio. Nella piazza principale di ciascun paese la Befana è giunta a bordo di un fuoristrada e vestita di verde, come i guardiaparco dell’ente montano, distribuendo ai bambini giocattoli, dolci e il calendario del parco con le fotografie a carattere naturalistico realizzate dai guardiaparco nelle diverse stagioni dell’anno.
Befana sulla neve per le circa 3mila persone che, provenienti in gran parte da Roma, hanno raggiunto il comprensorio della stazione sciistica di Monte Livata, conosciuto ormai come «la montagna della capitale». Molte presenze sono state registrate, soprattutto lungo le cinque piste di discesa di Monna dell’Orso, raggiungibili attraverso due impianti di risalita e coperte da un metro e mezzo abbondante di neve.


«Siamo molto soddisfatti - ha spiegato Cristiano Orlandi, proprietario dell’hotel Italia - per la rilevante affluenza di sciatori registrata in questo periodo, tanto da determinare anche per l’Epifania il tutto esaurito nel nostro albergo». Molto frequentate sono state anche le piste di discesa di Campo dell’Osso e la pista di snowboard, coperte da un metro di neve, come pure la pista di fondo di due chilometri detta «Dei Miceti», sul versante di Jenne.

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