Il successo delle Olimpiadi si ripeterà a Vancouver

Il battesimo del fuoco lo ha già vissuto, prima con la trasmissione dei Giochi di Torino e, poi, con la copertura delle Paralimpiadi. Venerdì ci sarà l’inaugurazione ufficiale del nuovo teleporto torinese di Skylogic Italia, lo Skypark, tramite il quale Eutelsat ha ricetrasmesso i 50 canali forniti alla comunità olimpica, con diffusione via satellite dei segnali televisivi a circuito chiuso. Gli stessi rilanciati sugli oltre 12mila schermi del distretto, nonché distribuiti alle emittenti di Canada, Cina, Russia, Giappone, Francia, Italia e Gran Bretagna, in forma digitale standard e in alta definizione.
«È stata la prima volta - dice Arduino Patacchini, amministratore delegato di Skylogic, filiale italiana di Eutelsat - che la rete di servizio dei Giochi è stata fornita completamente da satellite, col vantaggio di una grande flessibilità, assai evidente in montagna, rispetto alla tv via cavo. Siamo stati invitati a presentare il progetto anche per i prossimi Giochi di Vancouver, in Canada». La piattaforma dello Skypark, alla quale sono interconnessi tramite fibra ottica operatori di tlc come Colt, Telecom Italia e Fastweb, è peraltro la più grande del mondo per applicazioni satellitari di tipo Ip, legate cioè alla connettività a banda larga su protocollo Internet: «Le reti collegate al nostro teleporto - dice l’ad di Skylogic, che è anche direttore del dipartimento multimedia di Eutelsat - sono ben 11, attestate su satelliti diversi e tutte interconnesse attraverso il centro operativo di Torino». Che, dunque, rappresenta una porta d’intercomunicazione con i quattro angoli del pianeta. Da qui sono transitate le comunicazioni con la Protezione Civile impegnata nello Sri Lanka dopo lo tsunami, e di qui passano tuttora quelle della principale Ong americana presente in Africa con scuole e ospedali. E sempre sullo Skypark insistono collegamenti broadband per aziende, istituzioni e privati, laddove la rete terrestre è carente o inadeguata, accanto a linee di backup che garantiscono la continuità di servizio in caso di calamità e di emergenze, nonché a connnessioni ad-hoc per eventi speciali. «Skylogic - sottolinea Patacchini - fa della comunicazione a banda larga via satellite la propria missione».
Per distribuire ovunque informazioni e contenuti, per l’accesso condiviso a Internet, per applicazioni aziendali che richiedano connettività dedicata e comunicazione dati e video, e per integrare uffici periferici e filiali in una rete globale. E man mano che l’Adsl avanza, il broadband satellitare si sposta verso i mercati in via di sviluppo. «Medio Oriente e Africa innanzitutto, dove sono molte le aziende italiane e francesi che necessitano di collegamento con le proprie sedi. Queste, attraverso il gateway di Torino, raggiungono i cantieri aperti in Libia e Nigeria, come pure nei Balcani e in Cina. Alle aziende che lavorano su vaste aree geografiche si permette di creare un network virtuale (completo di telefonia e accessi, anche mobili, a internet e alla rete aziendale) tramite cui operare come se tutto fosse localizzato in un solo luogo».
Né mancano le Regioni italiane, dalla Toscana alla Puglia, che usano gli stessi servizi per collegare le piccole e medie imprese sul territorio.

E poi, satelliti e teleporto si prestano alle applicazioni più varie, dal monitoraggio di fiumi e dighe, al controllo dei limiti di velocità sulle strade: ciò che già avviene in Francia, e che non è detto non possa interessare anche noi.

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