Cera anche Bacco a vegliare sui tetti danneggiati della Biblioteca Nazionale Braidense. Ieri, nella cantina dellenoteca «NOmbra de Vin», il Fai (Fondo per lambiente italiano) ha organizzato unasta benefica di vini per restaurare i preziosi soffitti della biblioteca, che rischia lallagamento ogni volta piove che in modo copioso. Risultato? Diciotto mila euro da devolvere interamente alle operazioni di recupero.
Nella preziosa atmosfera di una Milano da bere accolta dagli archi a tutto sesto della cantina, sono stati battuti allasta 120 lotti delle più note etichette di vini italiani e internazionali, presenti grazie alle donazioni di numerose case vinicole. «LArmonia», una bottiglia da tre litri del 2007, proveniente dalla cantina Omellaia, in Toscana, è stata venduta a 1.500 euro. Tra le più contese, un Margaux del 1995 (mille euro) e un cartone di Pinot Nero di Le Fracce, acquistato da un partecipante per 500 euro. Prima di Natale, sarà organizzata unaltra asta per distribuire i lotti rimanenti, circa una sessantina. «Il nostro obiettivo - spiega Anna Gastel, presidente del Fai Lombardia - è quello di ascoltare la gente e tutelare i beni del territorio. Nella Braidense ci sono i manoscritti di Manzoni, Foscolo, Leopardi: per preservarli, oltre allasta di vini, organizzeremo il 16 ottobre un incontro tra nonni e bambini allinterno della biblioteca e una conferenza tra critici darte».
Liniziativa del Fai si inserisce allinterno del progetto «Puntiamo i riflettori», teso al recupero di beni artistici, naturali e storici in stato di abbandono o degrado, come, appunto, la famosa Braidense.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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