da Roma
Il Mezzogiorno riparte dai Borbone. Non si tratta di un paradosso temporale, ma della nuova Banca del Sud, listituto di credito a vocazione meridionalista creato dalla Finanziaria 2006 e presentato ieri dal ministro dellEconomia, Giulio Tremonti che ne ha firmato il decreto attuativo. Presidente onorario del comitato promotore della banca è Carlo di Borbone, erede della dinastia che ha governato il Meridione dal 1734 al 1861. La presidenza è stata affidata a Gerlando Genuardi della Bei.
Tremonti non ha fornito dettagli sulle modalità di raccolta del nuovo ente creditizio, ma ha auspicato che le nuove azioni siano di piccolo taglio. «Punto a un euro ad azione per avvicinare i risparmiatori del Sud». Per ora, solo la Fondazione Banco di Napoli si è dichiarata disponibile a sottoscrivere il capitale, mentre la Finanziaria 2006 stabilisce una partecipazione dello Stato pari a 5 milioni di euro. Le Regioni meridionali, che avrebbero dovuto essere tra i soci fondatori, finora non hanno espresso neanche un rappresentante nel comitato. «Non sono una condizione essenziale», ha tagliato corto il ministro.
Al momento non sono stati definiti né i privilegi patrimoniali per i vecchi soci dei banchi meridionali, né le modalità di acquisizione di marchi e rami dazienda delle antiche banche del Sud.
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