Sui ferrovieri in sciopero l’accusa di sabotaggio

da Milano

Trenitalia minimizza. Però, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. E poi, quello che conta, soprattutto in politica, non è il risultato ma l’intenzione. Perciò lo sciopero di ventiquattr’ore dei ferrovieri proclamato dalla rappresentanza sindacale unitaria del gruppo Fs dalle 21 di domani sera alle 21 di domenica induce i partiti dell’opposizione che hanno organizzato la manifestazione contro la finanziaria a protestare. Secondo l’azienda Fs l’astensione dal lavoro dei suoi dipendenti, che incrociano le braccia per sollecitare il reintegro dei loro colleghi licenziati dopo aver partecipato a una puntata della trasmissione televisiva Report, non dovrebbe avere grandi effetti. Il gruppo Fs prevede infatti che fra i treni a lunga percorrenza saranno nove su dieci quelli che circoleranno regolarmente. Nella nota diffusa ieri Trenitalia promette che durante lo sciopero sarà garantito il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il «Leonardo express» o con autobus sostitutivi. Ma invita i viaggiatori a informarsi e avverte che limitazioni di percorso e cancellazioni di treni saranno possibili anche prima dell’inizio e dopo il termine dello sciopero.
Da Forza Italia, Lega e An arrivano ai sindacati accuse di sabotaggio. «Non è mai avvenuto - dicono Fabrizio Cicchitto e Aldo Brancher, presidente del comitato promotore e responsabile organizzativo della manifestazione di domani - che uno sciopero dei ferrovieri sia indetto in contemporanea con una manifestazione politica nazionale, perché la conseguenza sarebbe quella di un aperto sabotaggio». Da Forza Italia arriva anche un invito a sospendere lo sciopero. «Chiediamo a tutti un gesto di responsabilità», dicono Sandro Bondi e Maurizio Lupi, rispettivamente coordinatore di Forza Italia e responsabile del coordinamento territoriale di Forza Italia.
Ma Lega e An rincarano la dose. «Dopo lo sciopero dei macchinisti ora c'è anche lo sciopero dei capistazione - dichiara Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio -: credo poco alle coincidenze, sembra più una mossa della sinistra per boicottare la manifestazione. È sacrosanto e legittimo lo sciopero, ma quando viene fatto per impedire di manifestare è una vera e propria vigliaccata».

E Roberto Nania, responsabile propaganda di An, parla di «un atto di sabotaggio nei confronti della libertà dei cittadini» esprimendo «il sospetto che si tratti di un'azione suggerita da qualcuno».
Accuse respinte dalla rappresentanza sindacale unitaria dei ferrovieri, che con una nota diffusa in serata precisano che «lo sciopero è stato deciso circa cinquanta giorni fa».

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