Milano - Non si ferma la corsa dell’euro nei confronti del dollaro. La moneta unica della Ue continua ad aggiornare il suo massimo storico verso il biglietto verde e in mattinata ha fatto segnare il nuovo record a 1,5238 dollari per attestarsi poi, in avvio dei mercati europei, a 1,5227 dollari (1,5191 in chiusura ieri). Il dollaro, inoltre, è ai minimi degli ultimi tre anni sullo yen. La divisa usa passa di mano a 104,33 yen (105,51).
Borse asitiche in rosso I rinnovati timori per l’economia Usa si sono fatti sentire in Oriente, che segue la scia di Wall Street, concludendo in rosso la settimana dei mercati finanziari. A Tokyo record negativo settimanale con l’indice Nikkei che cede 322,49 punti (-2,3%) chiudendo a 13.603,02. Negativo anche il Topix (-2,1%) che perde 28,82 punti e termina a 1.324,28. A Seul seduta in rosso dell’1,4% per l’indice Kospi, che finisce a 1.711,62 punti segnando la prima performance negativa dal 22 febbraio a causa soprattutto dei titoli interessati all’export, come LG Electronics scivolato del 2,37%. Perde lo 0,6% la borsa di Taiwan, dove l’indice Taiex cede 49,32 punti a 8.412,76. Per Hong Kong il calo è dell’1,6% corrispondente a 24.205,87 punti dell’indice Hang Seng, su cui pesa anche la flessione di HSBC, in calo del 2% dopo il monito del presidente della Fed Bernanke sul comparto bancario.
Anche le Borse europee giù Sulla scia di Wall Street e delle piazze asiatiche, partenza in rosso per le borse del vecchio continente depresse dagli allarmi del presidente della Fed sullo stato di salute
dell’economia americana. A Francoforte l’indice Dax apre a 6.826,39 punti (-0,53%). A Londra il FTSE-100 a 5.942,4 punti cede lo 0,39%. Il CAC 40 di Parigi segna 4.855,19 punti (-0,21%). Lo Swiss Market con 7.620,45 punti perde lo 0,55%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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