Super-investimento da diciotto milioni per uno stadio Olimpico a cinque stelle

Saranno soppressi i posti con visibilità non ottimale I nuovi spogliatoi potrebbero diventare luoghi da visitare

L’Équipe lo ha già definito uno dei cinque stadi migliori d’Europa. Ma in futuro l’Olimpico sarà più sicuro, confortevole e moderno. Diciotto milioni di euro di investimenti per trasformarlo in uno stadio a «cinque stelle-élite» prima della finale di Champions che Roma ospiterà nel 2009.
I lavori sono stati illustrati ieri dal presidente del Coni Petrucci, dal segretario generale Pagnozzi e dal direttore generale della Coni Servizi Albanese. «L’Olimpico rappresenta la storia dello sport italiano e lo renderemo ancora più bello - ha detto Petrucci -. Da un paio d’anni si dice che dagli spalti si vede male... Anche al Sistina chi sta seduto più in alto vede meno bene. Noi non abbiamo nulla in contrario rispetto agli stadi di proprietà, ma la realtà oggi è l’Olimpico. Ho una collezione di plastici di stadi, ma negli ultimi anni non ho visto nuovi impianti». Dunque, Olimpico sempre più «casa» delle squadre capitoline. «Con la Roma il rapporto è splendido, con la Lazio e con il presidente Lotito (che spinge per uno stadio di proprietà da realizzare a Riano, ndr) la situazione è più complicata, anche perché si parla spesso dell’Olimpico come se fosse un peso. Da parte mia c’è grande disponibilità per progetti di cogestione o comproprietà».
È stato Pagnozzi a illustrare nel dettaglio gli adeguamenti strutturali. Quindici le aree di intervento, di cui sei già concluse come le opere relative alla sicurezza che hanno richiesto quasi 4 milioni di euro, stanziati in parti uguali da Coni, Roma e Lazio. Verranno soppressi i posti dai quali la visibilità non è ottimale (ipotizzabile una capienza futura di 75.000 posti). Nel cuore dell’Olimpico, durante l’estate, si lavorerà ai nuovi spogliatoi e l’area complessiva di 1800 metri quadrati comprenderà anche infermeria, sala antidoping, uffici, palestra. «L’esempio da seguire è quello di club come il Real Madrid: lo spogliatoio può diventare un luogo da visitare, da sfruttare in termini di comunicazione».
Il progetto prevede anche che gli spogliatoi siano collegati direttamente alle panchine, più lontane dalla linea laterale e abbassate di circa mezzo metro a vantaggio degli spettatori seduti nelle prime file della tribuna Monte Mario. E ancora aree hospitality, il riscaldamento del manto erboso, l’installazione di tabelloni digitali, la creazione di punti ristoro. In cantiere anche la realizzazione di 12 skybox: i palchi chiusi, che verrebbero realizzati eliminando 400 posti in Monte Mario, costerebbero 960.000 euro. Un progetto vincolato al raggiungimento di un accordo con i club. «I lavori vanno inseriti in un pacchetto da 40 milioni che riguarda tutta l’area del Foro Italico che, in caso di necessità, sarebbe pronta anche per i Mondiali di nuoto del 2009 - dice Albanese -.

Vogliamo che la zona diventi un parco urbano da vivere tutta la settimana. Anche se gestire un impianto del genere pesa circa 11 milioni di euro sul bilancio annuale della Coni Servizi, paghiamo 1,1 milioni l’anno di Ici».

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