Lorenzo Amuso
da Londra
È già stato ribattezzato il «sandwich degli snob». Dei ricchi affamati, di chi non ha tempo da perdere, ma soldi da buttare. Pronti a pagare un conto più salato di una cena costosa per un panino imbottito. Un sandwich pretenzioso che tra due fette di pane racchiude alcune delle prelibatezze più raffinate del pianeta. Carne Wagyu, fois gras, maionese al tartufo. Lo chef che lo ha ideato, e realizzato, si chiama - ironia della sorte - Scott McDonald, come la catena di fast-food celebre per i suoi inflazionatissimi hamburger. Ma il suo ipercalorico «McDonald Sandwich» (2.500 calorie) appartiene ad unaltra categoria gastronomica, quella del super-lusso, contrassegnata dal prezzo esorbitante: 85 sterline, poco più di 122 euro. Il panino più caro al mondo è in vendita nei grandi magazzini Selfridge's di Londra, dove assicurano di aver ricevuto già cinque ordini ancor prima che venisse messo sul mercato. Ispirati gourmet votati alla valorizzazione della cultura fast-food (letteralmente cibo-veloce) attraverso l'utilizzo delle materie prime più pregiate. Una su tutte, la carne proveniente dalla razza Wagyu, conosciuta in Giappone come manzo Kobe, considerata la migliore al mondo. Ma McDonald nega che la sua creazione sia un capriccio per eccentrici buongustai, difendendo il valore intrinsecamente culinario dei suoi accostamenti. «Tutti i sapori si combinano perfettamente, nonostante il gusto finale sia piuttosto complesso», ha dichiarato alla Bbc. D'altronde nulla è ordinario in questo straordinario panino, dal peso di 595 grammi, a partire dal pane utilizzato, il cui impasto viene fermentato per 24 ore prima di essere infornato. Tra gli altri ingredienti utilizzati come companatico, oltre a fois gras e maionese al tartufo, anche formaggio brie, rucola, peperoni e pomodori. Un successo inevitabile, profetizza il direttore del dipartimento alimentare di Selfridge's, Ewan Venters: «Penso che chiunque ami la cucina non possa non riconoscere che questo panino giustifichi pienamente il suo prezzo. Abbiamo usato alcuni degli ingredienti più sopraffini che esistono al mondo. E il risultato è semplicemente fantastico».
Al di là dell'esito commerciale del «McDonald Sandwich», i piaceri della tavola hanno comunque già invaso le tavole britanniche. Si spende sempre più, per mangiare sempre meglio. Una nuova attenzione per l'enogastronomia (libri, riviste, corsi di cucina, trasmissioni tv), per i sapori tradizionali delle cucine tipiche e per i ristoranti segnalati dalle guide. Una moda un po elitaria, che si riflette però in una nuova sensibilità - diffusa ad ogni livello - verso il «mangiar bene e sano». Così, mentre McDonald's annuncia la chiusura imminente di una serie di ristoranti nel paese a causa del calo di vendite, e il governo dà battaglia ai junk-food, si allarga la rivoluzione silenziosa di chi difende la propria salute, scegliendo di mangiare cibi più sani. Patatine fritte e bibite gassate sostituite da frutta, verdura e acqua minerale. Grazie anche alle numerose numerose campagne dinformazione promosse dal governo, i sudditi di Sua Maestà che detengono il triste record della più alta percentuale di bambini obesi in Europa, nell'ultimo hanno finalmente hanno ripreso a cucinare, abbandonando i cibi grondanti olio e grassi stile fish&chips. Una consapevolezza, condivisa da almeno 12 milioni di britannici (secondo un sondaggio AC Nielsen) dell'importanza di una dieta bilanciata.
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