Nel giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dellordinanza di nomina di Gian Valerio Lombardi a commissario straordinario per lemergenza nomadi, il presidente della Provincia Filippo Penati scaglia unaltra bordata di critiche sul prefetto e la missione che si appresta a raccogliere. «Il governo gli conferisce un potere che scavalca lautorità dei sindaci e degli altri livelli di autonomie locali: potrà infatti spalmare sul territorio dellhinterland nuovi campi rom». Piuttosto, secondo il numero uno di Palazzo Isimbardi, «non riceve alcuna facoltà straordinaria in relazione alla possibilità di rendere più celeri ed efficaci le espulsioni di chi delinque». Insomma lennesima capriola di Penati, dopo che fonti interne alla sua maggioranza avevano rilevato al contrario «il disimpegno sul piano degli sgomberi e del ricorso ai Cpt» soltanto durante il vertice privato di venerdì.
Eppure meno di ventiquattrore dopo Penati è tornato pubblicamente allattacco sulla questione rom, rispolverando le «oltre 23mila persone accampate nei 200 e più insediamenti nella provincia» e lamentandosi per le risorse stanziate dalla presidenza del Consiglio: «Per la regione Lombardia (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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