Roma

Svelati i segreti di una famiglia di «collezionisti»

Sabrina Vedovotto

Cinquanta minuti per sognare ad occhi aperti, e per rivivere la bellezza della facciata della Galleria Borghese, prima della famosa vendita dei marmi che la adornavano a Napoleone Bonaparte. Il cosiddetto «Fondo Borghese del Louvre», che è costituito da 154 statue, 160 busti, 170 bassorilievi, 30 colonne e vari vasi. Nessuna vena polemica però nel progetto. Anzi, al Louvre stanno realizzando una ricognizione scrupolosa e attenta su quanto comprato e venduto a quel tempo, e si sta pensando anche ad una mostra. Però il dispiacere di tanta bellezza dispersa esiste, e nell’idea di Son et Lumière, Suoni e Luci a Villa Borghese, c’è la voglia, seppure per un attimo, di rivedere quegli splendori ancora una volta al loro posto. Lo spettacolo, che inaugura domani sera alle ore 21 e verrà replicato ogni sera due volte fino al 12 agosto, prende spunto dalla storia di un giovane visitatore che, perdendosi nella villa, si trova improvvisamente a colloquio con Evasio Gozzani, ministro di casa di Camillo Borghese. Un po’ come un novello Virgilio, Evasio si offre come guida, alla scoperta delle bellezza della villa, e soprattutto in un viaggio a ritroso nel tempo. Ecco che il giovane si troverà a conoscere i grandi del passato che in qualche modo ebbero a che fare con la famiglia Borghese, tra i quali, tanto per dire due nomi, Caravaggio e Raffello. Una evocazione di figure straordinarie del passato, che però in un attimo sembrano scomparire per fare posto a un altro momento della storia dei Borghese, quello appunto della dolorosa vendita delle straordinarie sculture di cui si fregiava la facciata, avvenuta nel 1807. E si scoprirà anche la figura, finora incompresa, di Evasio Gozzani, che fu colui il quale provò a ricostruire la collezione d’Arte Antica della villa, una collezione di tale consistenza che Nibby scrisse «non la cedon punto a quelli perduti».
Ma le sorprese non finiscono, perché una suadente voce si affiancherà a quella di Evasio, per finire di raccontare la splendida avventura. Una voce femminile che dichiarerà presto le sue sembianze rivelando la propria identità: si tratta di Paolina Borghese Bonaparte, sorella di Napoleone e moglie di Camillo Borghese. Finora la storia, suggestiva ed emozionante, raccontata attraverso video proiezioni realizzate da Enrico Ianniello e Tony Laudario, che dello spettacolo hanno curato anche la sceneggiatura, hanno studiato l’elaborazione delle immagini, e sono anche le voci narranti che si possono ascoltare. Secoli di arte che scorrono tra un gruppo di Bernini e una immagine di papa Paolo V. Il tutto a raccontare l’epopea della famiglia Borghese, attraverso una miscellanea di antico e moderno, di sacro e profano.
Lo spettacolo sarà godibile dal giardino antistante il museo e la galleria Piazzale Museo Borghese 5. Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 21.15 primo spettacolo, 22.30 secondo spettacolo. Il biglietto è di 10 euro. Informazioni: 0658334806. www.ticketeria.it e www.sonetlumiere.

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